TGcom24, il canale all news di Mediaset
Dal marzo del 2001, abbandonando velocemente le cassette in favore di un bin comune con le immagini, era stato creato un grande archivio da cui tutti potessero attingere e lavorare in contemporanea. Venivano moltiplicate le sale di montaggio, fino a 20/25 stazioni, che potevano montare costantemente i pezzi in un momento in cui la messa in onda richiedeva tante storie e tante immagini.
Il sistema offre una grande libertà di lavoro, favorisce la creatività personale, dona molti più effetti e anche il suono è perfetto. Uno strumento molto più potente consente al giornalista - che ha voglia di raccontare una storia - una maggiore possibilità di espressione.
Il cambiamento è stato di filosofia editoriale e organizzativa: si è creata l'Agenzia Mediaset, ossia è stata riunita una struttura centrale che fa da service per tutti i vari telegiornali e chiesto al giornalista di lavorare 'per continuità', non più per edizione.
I redattori, in arrivo da esperienze molto diverse, hanno costituito l'agenzia - oggi di 130/140 giornalisti e completa di sedi estere riattivate, con sedi a New York, Bruxelles, Gerusalemme e Londra.
Grazie agli sviluppi tecnologici, con collegamenti a basso costo, questa struttura oggi è l'ossatura dei servizi per i Tg e i programmi Mediaset, con una scaletta mattutina da cui attingono tutti i Tg e le varie trasmissioni in onda (fino a circa l'80%).
Poi fa da feed con un flusso costante, al punto di consentire - in modo naturale - di creare una struttura all news su 24 ore in diretta e alimentare il sito internet con notizie, video, servizi, sms, tweet, ecc.
Qui è stato chiesto ai giornalisti il terzo salto logico, ossia di diventare “multimediali” per contratto, tanto che oggi quasi non distinguono più il media di destinazione dei loro lavori.