Il Parlamento Europeo ha approvato l’avvio del Programma Media 2007, che, in un unico strumento, riunisce le attuali misure di sostegno a favore dell’industria audiovisiva europea. È dotato di 671 milioni di euro, mentre il sostegno alla digitalizzazione ne è un elemento centrale.
Media 2007 intende rafforzare la competitività del settore, promuovere nell'UE e nel mondo le opere audiovisive europee nonché conservare e valorizzare la diversità culturale europea e il suo patrimonio cinematografico audiovisivo. Il sostegno alla digitalizzazione è un elemento centrale del programma.
Il Parlamento ha approvato la posizione comune del Consiglio relativa al nuovo Programma Media 2007 a favore del settore audiovisivo europeo adottando la relazione di Ruth Hieronymi, e, pertanto, tutto potrà essere avviato dal prossimo 1° gennaio. Il Consiglio, infatti, tenendo conto delle preoccupazioni e delle priorità del Parlamento Europeo, ha accolto la maggior parte degli emendamenti proposti in prima lettura il 25 ottobre 2005. La dotazione finanziaria è di 671 milioni di euro ai prezzi del 2004 (fatti salvi gli adeguamenti per tener conto dell'inflazione).
Grazie agli emendamenti del Parlamento europeo, secondo la relatrice, il programma Media contiene ora riferimenti più chiari sull'importanza del cinema europeo per il dialogo interculturale, sulla diversità linguistica e culturale e sui principi della dignità umana, dell'uguaglianza e della non discriminazione. Il sostegno alla digitalizzazione, inoltre, è divenuto un elemento centrale del programma, per superare la frammentazione del mercato europeo e promuovere la capacità di innovazione del settore audiovisivo europeo. I cataloghi digitali dovrebbero per esempio contribuire a favorire l'accesso dei cittadini al patrimonio cinematografico europeo.
Il Programma Media mira a rafforzare economicamente il settore audiovisivo per consentirgli di svolgere al meglio il suo ruolo culturale «attraverso lo sviluppo di un'industria dai contenuti forti e diversificati e di un patrimonio valido e accessibile e aggiungere valore al sostegno nazionale». In tale contesto, intende conservare e valorizzare la diversità culturale e linguistica europea e il patrimonio audiovisivo cinematografico, garantire l'accesso al pubblico dello stesso e favorire il dialogo tra le culture. Inoltre, ha lo scopo di accrescere la circolazione e la visibilità delle opere audiovisive europee all'interno e all'esterno dell'Unione Europea, intensificando fra l'altro la cooperazione fra le parti attive. Infine, vuole rafforzare la competitività del settore audiovisivo europeo nel quadro di un mercato europeo aperto e concorrenziale propizio all'occupazione, promuovendo fra l'altro i collegamenti tra i professionisti dell'audiovisivo.
Per realizzare tali obiettivi, il Programma interviene a monte della produzione audiovisiva per favorire, con circa il 7% delle risorse totali del programma, l'acquisizione e il perfezionamento delle competenze nel settore audiovisivo e per incoraggiare, con almeno il 20% della dotazione, lo sviluppo delle opere audiovisive europee. Inoltre, a valle della produzione audiovisiva, favorisce la distribuzione (almeno 55% del bilancio) e la promozione (circa il 9%) delle opere audiovisive europee. Prevede anche dei progetti-pilota che, con circa il 4% della dotazione totale, sono tesi a garantire l'adeguamento del programma agli sviluppi del mercato, con particolare riferimento all'introduzione e all'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione..
Il sostegno comunitario sarà versato sotto forma di sovvenzioni o borse. Nel settore della formazione, una parte adeguata dei fondi disponibili ogni anno dovrà essere assegnata, nella misura del possibile, ad attività nuove. Il contributo finanziario di Media potrà raggiungere il 60% dei costi delle operazioni sostenute nel caso di azioni di formazione in Paesi o regioni con scarsa capacità di produzione di audiovisivi e/o ad area geografica o linguistica limitata, ma anche per le azioni di distribuzione e diffusione e per i progetti presentati nel quadro dei filoni sviluppo, distribuzione/diffusione e promozione interessanti per la valorizzazione della diversità linguistica e culturale europea. Il contributo finanziario potrà invece raggiungere il 75% dei costi delle operazioni sostenute nel caso di azioni di formazione situate sul territorio degli Stati membri che hanno aderito all'Unione Europea dopo il 30 aprile 2004.
Il Programma prevede infine, che la Commissione, direttamente e congiuntamente con gli Stati membri, costituisca una rete europea di Media Desk e di Antenne Media, che funga da organo esecutivo a livello nazionale. I suoi principali compiti saranno di informare i professionisti del settore audiovisivo delle varie forme di sostegno disponibili nell'ambito delle politiche dell'Unione Europea, assicurare la pubblicazione e la promozione del programma, incoraggiare la massima partecipazione possibile dei professionisti alle azioni del programma e, infine, assistere i professionisti nella presentazione dei progetti.