“Le Televisioni di proprietà del presidente del Consiglio, unico caso al mondo, alterano la competizione democratica”. È l’attacco mosso dal segretario del Pd Dario Franceschini alcuni giorni fa (prima del terremoto, va detto) ai telegiornali Mediaset. Il responsabile informazione del Pd Paolo Gentiloni ha mostrato alcuni dati secondo cui i minuti dedicati a marzo dai Tg Mediaset in “prime time” a Berlusconi sono sette volte e mezzo quelli dedicati a Franceschini, “principale leader dell’opposiz…
"Le Televisioni di proprietà del presidente del Consiglio, unico caso al mondo, alterano la competizione democratica". È l'attacco mosso dal segretario del Pd Dario Franceschini alcuni giorni fa (prima del terremoto, va detto) ai telegiornali Mediaset. Il responsabile informazione del Pd Paolo Gentiloni ha mostrato alcuni dati secondo cui i minuti dedicati a marzo dai Tg Mediaset in "prime time" a Berlusconi sono sette volte e mezzo quelli dedicati a Franceschini, "principale leader dell'opposizione, il quale ha il medesimo minutaggio di Daniele Capezzone".
Le affermazioni di Franceschini non sembrano comunque del tutto campate in aria se la stessa Autorità, in riferimento al periodo gennaio-marzo, ha emanato un comunicato stampa nel quale conferma nella sostanza le parole di Franceschini chiamando in causa non solo Mediaset ma anche la Rai. Ecco che cosa dice il comunicato Agcom: "L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, alla luce dei dati del monitoraggio del pluralismo politico relativi al periodo da gennaio a marzo, ha rilevato un certo squilibrio informativo a danno di alcuni partiti dell'opposizione e ha, pertanto, indirizzato un richiamo alle emittenti Rai e Mediaset affinché assicurino, in vista delle prossime elezioni europee, l'osservanza attenta e costante dei principi di completezza e correttezza, obiettività, equità, imparzialità e parità di trattamento, ai quali l'informazione deve attenersi, sottolineando come tali obblighi assumano particolare rilevanza e cogenza nei periodi elettorali, qual è quello nel quale siamo entrati in questi giorni".
Siamo andati a vedere i dati sul sito dell'Agcom, fermi a febbraio 2009.
In questo caso l'analisi di Millecanali si basa sul "tempo di antenna", cioè come spiega Isimm (che effettua le rilevazioni), su "il tempo complessivo dedicato a ciascun soggetto politico-istituzionale", il "tempo di notizia" e il "tempo di parola" del solo mese di febbraio. Le edizioni monitorate e prese in esame sono tutte le edizioni dei Telegiornali RaiTg1, Tg2, Tg3, RaiNews24 da una parte e inoltre, per Mediaset, tutte quelle di Tg4, Tg5, Studio Aperto e TgCom. Il periodo analizzato è dall'1 al 28 febbraio 2009.
In questo periodo i Tg Rai hanno dedicato l'8,16% del tempo di notizia al Popolo delle Libertà, al quale si sommano lo 0,22 di FI, lo 0,35% di AN e l'1,36 della Lega, più il tempo di notizia dedicato ai soggetti istituzionali (comunque 'legati' al Centro-Destra), ovvero: presidente del Consiglio 14,85%; presidente del Senato 2,96, presidente della Camera 4,35 e Governo 20,31%. Al maggior partito d'opposizione, il Pd, è stato dedicato il 26,23% del tempo di notizia, all'Idv il 2,45 e all'UDC (Unione di Centro) il 2,43.
Questi invece i 'tempi di notizia' dei Tg Mediaset: PdL 9,85% (Fi, An e Lega sono sotto lo 0,5%) e Pd 30,1%; Idv 1,44%; al premier è stato dedicato il 19,20% del tempo di notizia, il 2,02 al presidente del Senato e l'1,77 a quello della Camera. Al Governo il 19,26% (questo tempo, sommato a quello dedicato al premier, dà un totale del 38,46%).
Il tempo di parola dei Tg Rai è stato di: 14,43% al PdL, 2,83% Lega; 26,03 Pd, 3,69 IdV; 13,31 al premier, 4,26 e 4,7 ai presidenti di Senato e Camera e 16,23 al Governo. Quello dei Tg Mediaset invece è di 19,51% al PdL, 17,87% al Pd; e 1,48% Idv; 28,12 al presidente del Consiglio; 2,83 a quello del Senato e 0,92 della Camera e 18,71 al Governo.
Infine veniamo al tempo d'antenna. I Tg Rai a febbraio hanno dedicato il 10,40% del tempo di antenna al PdL (più 0,19 a Fi e 0,26 ad AN) e 1,89% alla Lega Nord; al Pd il 26,16%; 2,89% all'IdV e 3,02 all'Udc (per gli altri partiti minori non nominati il dato è inferiore all'1%). Al premier i Tg Rai hanno dedicato il 14,30% del tempo di notizia, al presidente del Senato il 3,43% e della Camera il 4,47%, mentre il Governo ha avuto il 18,85% del tempo di antenna; al presidente della Repubblica il 6,04%.
I Tg dei canali Mediaset hanno concesso al PdL il 14,05% del tempo di antenna (più 0,94% a Fi e 0,20% ad AN), lo 0,70 alla Lega e il 24,72 al Pd; 1,08 all'IdV, 1,03 ai radicali, 1,27% all'Udc. Al premier il 23,09%, al presidente del Senato il 2,37% e a quello della Camera l'1,40. Al Governo il 19,02 (sommato con il tempo di antenna del premier siamo al 42,11%); al presidente Napolitano il 4,73%.