Alle prese con gli sforzi finanziari necessari per conquistare, di recente, l’esclusiva della Champions League, Mediaset fa cassa con parziali cessioni. La più significativa è la vendita del 25% di Ei Towers, che passa a investitori inglesi, americani e italiani.
Mediaset incassa 283,7 milioni di euro dalla cessione del 25% delle torri Tv di Ei Towers. Il collocamento accelerato delle azioni si è concluso a un prezzo di 40,15 euro per azione e con l'operazione il gruppo di Cologno Monzese scende al 40% circa della controllata che detiene le torri televisive, lasciando spazio a nuovi soci soprattutto stranieri, americani in testa.
La reazione in Borsa per Mediaset è stata più che buona, portando ad un significativo rialzo del titolo. Inevitabile invece l'impatto del collocamento sulle azioni Ei Towers, allineatesi a Piazza Affari sui valori del prezzo di cessione (- 5% circa).
Il collocamento, comunque, è andato bene. L'accelerated bookbuilding è stato curato da Mediobanca. Da quanto è emerso, più di un terzo delle 7 milioni circa di azioni cedute sono state acquistate da investitori Usa. La parte restante è finita, in parti più o meno uguali, a investitori istituzionali del Regno Unito e a fondi italiani.
Mediaset ha comunicato di voler utilizzare la liquidità della cessione per accelerare lo sviluppo del core business del gruppo, in particolare nei contenuti, sia in Italia e sia a livello internazionale, e ha sottolineato poi che la vendita consentirà di incrementare le risorse finanziarie disponibili «per cogliere ogni opportunità industriale».
Il gruppo, che controlla la quota in Ei Towers tramite Elettronica Industriale, si è poi impegnato a non vendere ulteriori azioni per 90 giorni.