‘Melog’: Nicoletti torna su Radio 24

Un anno dopo la sua repentina uscita da RadioRai, ecco, dal 9 gennaio, il gradito ritorno ai microfoni di Gianluca Nicoletti su Radio 24 Il Sole 24 Ore.

Una leggera brezza soffiava in alcuni ambienti già da qualche giorno. Ma le voci hanno preso consistenza nelle ultime ore, diventando 'verbo' ufficiale. L'uomo di fango, per la gioia di tutti gli appassionati, si ricomporrà presto nell'etere italiano.

A veicolare la voce di Gianluca Nicoletti, dopo un anno di silenzio, saranno le frequenze di Radio 24, che, sotto la guida di Giancarlo Santalmassi, si appresta a sfornare diverse novità per il prossimo anno. Per i dettagli dell'operazione, domani (21 dicembre) a Milano, presso la sede dell'emittente, è in programma una conferenza stampa.

Tuttavia, il desiderio di saperne di più ci ha portati a contattare subito Nicoletti. Dall'incontro sono emerse diverse curiosità. Innanzitutto l'idea del ritorno era nata proprio nel giorno in cui Santalmassi aveva assunto la guida dell'emittente, quando Nicoletti gli aveva inviato un sms di auguri. In risposta una telefonata del neodirettore con un invito: "Ma perché non pensi di tornare in radio, da noiO".

Un po' di tempo per pensarci ed è fatta. Il programma di Nicoletti si chiamerà 'Melog' ed andrà in onda tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 9,00. Per ciò che riguarda i contenuti - la cosa che ci intriga maggiormente - per certi versi forse sarà come se 12 mesi non fossero passati per nulla.

C'è comunque qualche differenza rispetto al 'Golem' degli ultimi tempi, che, a causa degli impegni dirigenziali di Nicoletti a RaiNet, aveva tendenzialmente mutato la sua forma originaria. «La nuova creatura - afferma Nicoletti - segna la ripresa del piacere dell'analisi a caldo dei fenomeni comunicativi".

L'uomo di fango, dunque, con il suo inconfondibile stile, continuerà a parlare di televisione. Benché il mondo catodico non sia cambiato molto rispetto al passato, per Nicoletti c'è sempre qualcosa da raccontare. «I format 'reclusivi' di cui tanto si è parlato a 'Golem' - specifica - oggi sono diventati il punto di arrivo più estremo e più ambito di tanti uomini che guardano la Tv".

Del resto già la sigla di 'Melog', un brano di Malvina Reynolds, 'Little boxes', anticipa il ritorno di un certo pensiero. Il riferimento è a un mondo di 'piccole scatole' che rendono uguali: il mondo televisivo, appunto, dove tutti vorrebbero vivere.

Tolti i tempi per pubblicità e informazione, sarà un bel programma 'di respiro', annuncia Nicoletti. Una maggior quantità di spazio, rispetto a 'Golem', che durava 15 minuti, consentirà di dedicare una parte del programma a piccole inchieste sul territorio. Queste si affiancheranno alla inconfondibile voce narrante di Nicoletti, definita da lui stesso "gracchiante, frettolosa e con la erre moscia".

Piena di difetti, forse, ma certo riconoscibilissima nell'etere. Sul fronte dell'interazione con il pubblico non ci sono progetti specifici in cantiere. A raccogliere i messaggi degli ascoltatori, per il momento, ci sarà solo una segreteria telefonica, con un numero verde.

Per Nicoletti non bisogna precostituire le soluzioni per il futuro, che invece si costruiscono giorno per giorno, osservando la realtà. "Per questo - afferma - vado sempre in giro con una macchina fotografica e un registratore". Staremo a vedere. Non trascurando la propensione del protagonista, maturata fin dai tempi del 3131, di estendere i confini tecnico-espressivi del mezzo.

Ma, come si suol dire, i tempi cambiano. E per farci capire meglio questo comunissimo motto, Nicoletti definisce ad esempio 'un po' vecchio' il fatto di cercare le stranezze attraverso Internet. Come per 'Golem' che, 10 anni fa, si insinuava quasi pionieristicamente nelle prime comunità virtuali strutturate.

La rete oggi si è evoluta per tanti aspetti, restando però una grande riserva di suoni e suggestioni. Ed è proprio su questa ricerca che 'Melog' è al lavoro.

Da un altro punto di vista è forse superfluo ricordare il fascino che la parola esercita sul 'pensiero nicolettiano'. Pensiamo ad esempio al significato profondo del 'Golem', che affonda le sue radici nella Bibbia. Su questa scia, 'Melog' in fondo rappresenta anche un gioco diabolico, visto che è la scritta speculare di 'Golem'. Il nuovo programma conserva la sua liturgia, dunque, alla stregua di quanti cercano il messaggio del diavolo ascoltando a rovescio le canzoni di rock satanico.

Secondo le anticipazioni, 'Melog' vorrà anche essere una rivincita per le donne in carne ed ossa, con tutti i loro problemi. Una rivincita della vera cellulite, contro il polimero, "che sarà tanto bello da vedere, ma tanto irreale e tanto mortifero da avere sotto mano".

Ce n'è abbastanza, insomma, per avere un'idea di ciò che sarà. Non resta che cercare la frequenza giusta, quella di Radio 24. Quindi, un bel regalo natalizio per quanti, in questo periodo di silenzio, non volevano credere che 'il radiofonico' continuasse a tacere. Senza scomodare altri discorsi, non era giusto che il panorama radiofonico italiano continuasse a privarsi di una persona come lui. Torneremo più diffusamente sull'argomento nel numero di febbraio di Millecanali. Intanto, auguri Nicoletti e bentornato! (Eugenio Bonanata).

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