Mille notizie ‘flash’

Continua la pubblicazione di una raffica di notizie in breve dai mondi della Radio, della Televisione e dell’Audiovisivo in generale.

La Federazione nazionale della stampa italiana “sostiene con ogni mezzo la vertenza sindacale contro il licenziamento, senza giustificato motivo, per il giornalista Paolo Dal Dosso dell'emittente radiofonica Rds”. Anche a nome dell'Associazione stampa romana, la Fnsi - informa una nota - “ha chiesto un incontro urgente con l'editore Edoardo Montefusco, con la cui azienda il collega Dal Dosso, rappresentante sindacale, aveva già in corso una vertenza per l'agibilità sindacale interna. Il licenziamento deciso unilateralmente, e senza motivo, da Rds è un fatto di gravità assoluta. Colpisce, infatti, l'unico giornalista pienamente contrattualizzato dall'emittente nello stesso momento in cui l'azienda si appresta ad esternalizzare, senza alcun confronto con i lavoratori, parte della sua produzione”.
Rds avrebbe raggiunto un'intesa per la fornitura di video (punterebbe infatti anche alla Tv) e audio d'informazione con TMNews e Area.

«Non sono riuscita a passare a La7 neanche per dire ciao. Eppure non ho mai avuto nessun tipo di attrito con Cairo, mi è pure simpatico. Certi amori finiscono ancora prima di cominciare». Così ha dichiarato Rita Dalla Chiesa al momento di chiudere la sua vertenza con La7, con una risoluzione consensuale del contratto, senza peraltro aver mai visto le telecamere. Il rapporto con la rete era iniziato lo scorso agosto quando, all'annuncio dell'arrivo a La7, la conduttrice aveva rivelato «il corteggiamento all'antica» del patron Urbano Cairo per averla nella sua squadra.
«Non mi pento mai di quello che faccio - ha spiegato all'Ansa la giornalista - . Mediaset era casa per me, ma qualche volta si ha anche voglia di sperimentare. Forse ho agito con un po' di imprudenza, tutto qui. Quanto al mio futuro, se ne sta occupando Lucio Presta. Per ora non c'è nulla di deciso».

Sembra impossibile ma è così. Sardegna 1 si muove, anche se i suoi lavoratori sono in sciopero da oltre 50 giorni, e lo fa grazie ad una nuova produzione messa in essere dal vulcanico Gennaro Longobardi con la partecipazione di Marco Mameli e Matteo Bruni. Il nuovo contenitore mattutino dal titolo “I 2 di via Venturi” ha preso il via lunedì 31 marzo e va dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 10 del mattino. I due conduttori (assieme anche a Radiolina ne 'La strana coppia' il venerdì ed il sabato) ricevono in studio ospiti e contributi dai telespettatori.
A Sardegna 1 intanto l'impressione è che si vada ad un muro contro muro, perché la proprietà è decisa a difendere le sue posizioni, mentre gli scioperanti cercano di salvare l'azienda e soprattutto di recuperare i 5 emolumenti mancanti. Gli editori però hanno fatto sapere che d'ora in poi l'emittente produrrà tutto in esterno e dunque non avrà più bisogno di personale interno. Le maestranze naturalmente non ci stanno.

La creatività di un gruppo di giovani, professionisti e appassionati di Tv, Web e social media dà vita a un progetto nuovo e unico in Italia. L'associazione Social Television si pone l'obiettivo di diventare punto di riferimento per promuovere il confronto sugli aspetti innovativi, commerciali ed evolutivi della Tv nel nostro Paese, con un occhio di riguardo verso Social Tv, Second Screen, Transmedia, Connected Tv, Tv Everywhere, Mobile Commerce e OTT.
“La Tv è all'inizio di una profonda ridefinizione delle sue logiche - dice David Ghirardello, Presidente dell'associazione - . Le modalità di fruizione e i bisogni degli spettatori sono cambiati e con essi anche parte del sistema produttivo. La Social Tv è diventata mainstream e ogni programma televisivo non può più prescindere da una strategia digitale che integri un'esperienza web, mobile e su social media”.
Al fine di realizzare tutto ciò, l'associazione Social Television si pone come osservatorio e trasversale luogo di confronto.

Si fanno più difficili i rapporti tra Prisa, Telefonica e Mediaset. Al centro delle tensioni il dossier che riguarda la pay-tv spagnola Digital Plus, di cui Prisa ha messo in vendita da tempo il suo 56%, senza che Telefonica e Mediaset, che detengono una quota di minoranza del 22% e il diritto di prelazione, abbiamo deciso di provvedere all'operazione.
I contrasti sono tali fra le tre società che, secondo la stampa spagnola, Prisa, editore di 'El Pais', starebbe valutando l'uscita dal capitale (oltre il 17%) di Mediaset Espana. E in effetti giovedì sera Prisa ha comunicato di stare vendendo intanto il 3,7% di Mediaset Espana.

Si aggiunge un nuovo tassello importante nel mosaico di Sailing & Travel, il sistema multimediale dedicato a mare, vela e viaggi, grazie alla partnership appena siglata con Nautical Channel, l'unico canale televisivo mondiale nel suo genere dedicato a sport e lifestyle, disponibile in 44 Paesi e con 20 milioni di abbonati.
Continua così senza sosta l'evoluzione di Sailing & Travel (www.sailingandtravel.it), che dopo i restyling grafici di magazine e Web Tv regala ora ai propri lettori e spettatori una nuova prestigiosa alleanza editoriale.

Dal 10 aprile la storica stazione fiorentina Canale 10 (LCN 13 DTT), dopo molte e alterne vicende che hanno fatto seguito alla crisi della Profit (Odeon), è gestita da Tvr TeleItalia, emittente regionale toscana con sede a Sesto Fiorentino.
Insieme al marchio Canale 10 sullo schermo appare anche quello di Tvr Più. Tvr si occupa della programmazione di tre fasce orarie: dalle 6 alle 8 di mattina, dalle 13 alle 14.30 e la sera dalle 19 in poi. Il Tg va in onda alle 20.40 col titolo “Oggi in Toscana”. Molte trasmissioni sono dedicate alla Fiorentina e al calcio.

Attualità, politica, economia e costume senza tabù. Radio 105 lancia un nuovo appuntamento quotidiano on-air, un talk show irriverente che, giorno per giorno, fotografa il Bel Paese con il significativo titolo di 'Benvenuti nella giungla'. Condotto da un giornalista 'temerario' del piccolo schermo per la prima volta in Radio, Gianluigi Paragone, il programma, in onda dalle 19 alle 20.30, vede la partecipazione di Mara Maionchi, voce del popolo - come sua abitudine - senza peli sulla lingua, e di Ylenia. Il tema del giorno può essere la politica, l'economia, lo sport, e persino lo spettacolo o il costume italiano, così come l'intervento di un politico o di un protagonista della nostra vita pubblica. A suggerirlo è la notizia dominante di attualità.
'Benvenuti nella giungla' si avvale della collaborazione di Sergio Bertolini, già autore del programma 'La Gabbia', in onda su La7 la domenica, e della redazione giornalistica di Radio 105.

Il bilancio del 2013 della Rai si chiude con 5 milioni di utile netto. Il Dg Luigi Gubitosi, chiarito che ha tutte le intenzioni di rimanere fino a scadenza del mandato, guarda al 2016 per un rinnovo della concessione che trovi la Rai più efficiente e al passo con il futuro.
Appare questo il senso della ricca presentazione alla stampa, sia del bilancio 2013 che dell'andamento del piano industriale.
Gubitosi ci tiene a lasciare al suo successore un patrimonio di cose ben fatte di tipo materiale (che include anche la soluzione al problema 'amianto' e quindi l'alternativa alla sede di Viale Mazzini da individuare «entro quest'anno») ma anche con «la nuova filosofia che nasce da una Tv indipendente».
Gubitosi ha posto l'accento sulla riduzione del costo del personale di circa 20 milioni grazie agli incentivi agli esodi che hanno visto uscire dall'Azienda 700 persone, così come sulla riduzione dei costi esterni di 189 milioni. Un altro tassello importante, quello dei ricavi pubblicitari, che «salgono del 3,9 per cento nel trimestre gennaio-marzo 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013». E poi ci sono i trend positivi dei principali indicatori della gestione operativa fra cui gli ascolti che, nel 2013, vedono la Rai leader grazie al contributo delle reti specializzate (40% la share nel prime time).
ll Cda Rai ha anche assegnato a Gubitosi ad interim provvisoriamente la direzione di Rai Teche (per la successione si fa il nome di Maria Pia Ammirati). Il Cda ha infine espresso tutto l'apprezzamento e la gratitudine per il lavoro svolto a Rai Teche da Barbara Scaramucci, che per anni ha contribuito in maniera determinante alla valorizzazione dell'immenso patrimonio artistico e culturale dell'archivio della Rai, recuperandolo prima e adottando poi le tecnologie più innovative per renderlo fruibile anche alle nuove generazioni. Un ringraziamento - quello alla grande Barbara Scaramucci - al quale ci associamo di cuore anche tutti noi di Millecanali.

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