Mille notizie in piena estate

Ancora un’ampia serie di notizie ‘in pillole’ dai mondi della Radio, della Tv e dell’Audiovisivo.

Il web, i social network, la Tv, la Radio, i giornali. Sono l'oggetto d'interesse di Mediapolis, bit, reti, voci mediate ed immediate nell'era dell'informazione, nuova proposta della programmazione di Radio Città Futura di Roma. A curare la trasmissione, in onda il sabato alle 18.30 e la domenica alle 10.30, è nientemeno che Vincenzo Vita, che da parlamentare e sottosegretario si è occupato a lungo di mass media.
«Sono un innamorato della Radio e di Radio Città Futura in particolare ¬- ha detto Vita presentando questa nuova esperienza - : è qui che negli anni '70 ho cominciato ad occuparmi dei temi della comunicazione. Tornare dietro il microfono della 'mia' Radio nella veste non di ospite ma di conduttore/stimolatore di confronti, è per me un vero piacere».
Ad affiancare Vita nelle sue esplorazioni nell'intricato mondo di Mediapolis, ci sono i ragazzi, studenti e dottorandi di Radio Sapienza, la web radio dell'Ateneo romano 'La Sapienza'.

Con delibera del 20 giugno, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha adottato il “Piano provvisorio di assegnazione delle frequenze per il servizio radiofonico digitale nella Regione del Trentino Alto Adige - estensione del progetto pilota nella Provincia Auto- noma di Bolzano”.
Le frequenze pianificate per la provincia di Bolzano sono le medesime pianificate in provincia di Trento (cioè i blocchi 12A, 12B e 12C per la concessionaria pubblica e per le Radio nazionali private e i blocchi 12D, 10A, 10B, 10C e 10D per le Radio locali).
L'assegnazione di tali frequenze verrà effettuata dal Ministero dello Sviluppo economico a favore dei soggetti aventi titolo, in base alle previsioni regolamentari in materia, entro 60 giorni dalla pubblicazione della delibera sul sito Agcom e quindi entro il 10 settembre.

“Presa di posizione - come racconta Primaonline - dei rappresentanti dei master universitari in giornalismo (Iulm, Cattolica, Statale di Milano e Università di Torino) e della scuola superiore di giornalismo della Luiss di Roma contro l'accordo tra la Rai e l'Usigrai, il sindacato aziendale, che prevede 75 nuove assunzioni, delle quali 40 riservate a ex allievi della Scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia.
'Nulla da dire sulla stabilizzazione dei precari e sulle altre misure volte a dare certezza di un rapporto contrattuale - affermano i rappresentanti dei master universitari in una lettera inviata a Enzo Iacopino, presidente nazionale dell'Ordine dei giornalisti - . Di gran lunga sconcerta invece quella riserva di 40 assunzioni per i giornalisti formati a Perugia'.
Due le ragioni della contrarietà. Innanzitutto, il Quadro di indirizzi del Consiglio nazionale dell'Ordine vieta espressamente le scuole aziendali, che non possono essere riconosciute dall'Ordine stesso, mentre l'accordo configura palesemente la realtà perugina come 'pura scuola aziendale'. Inoltre, i firmatari della lettera affermano che la Rai, come azienda editoriale di servizio pubblico, debba adottare procedure di selezione del personale 'pubbliche e universali', soprattutto quando si scelga di assumere soltanto giornalisti formati nelle strutture riconosciute”.

CPLG sarà agente esclusivo per l'Italia del licensing di 'Angels Friends', serie televisiva co-prodotta da Play Entertainment, Gruppo Mondo Tv e RTI (Mediaset). La seconda stagione della popolare serie Tv per ragazze andrà in onda su Boing, canale per ragazzi nato dalla joint venture tra Turner e RTI (Mediaset), vetrina ideale per supportare il licensing della property.
CPLG sta già lavorando con Play Entertainment alla nuova style guide di 'Angels Friends', che verrà lanciata a Londra in occasione del Brand Licensing Europe, mentre prosegue l'attività di distribuzione audiovisiva in tutto il mondo da parte di Mondo Tv.

Discovery Media annuncia l'ingresso come Direttore Commerciale Centro-Sud e Kids di Giancarlo Cani. Un ruolo che crea un focus specifico sul Centro-Sud e che dunque garantirà una ancora maggiore capillarità. Al via anche la nuova divisione creativa interna - D-agency - che sotto la guida di Luca Piccirilli offrirà ai clienti servizi a valore aggiunto e taylor-made.
Giancarlo Cani sarà responsabile per la parte commerciale dell'area Centro e Sud Italia, Emilia-Romagna, Marche e parte della Lombardia. Forte anche delle sue precedenti esperienze di Direttore commerciale in Disney, responsabile commerciale in Mondadori, Sky e di Vice Direttore Generale di PRS, gestirà, inoltre, le relazioni con PRS relativamente alla raccolta dei canali Kids (K2, Frisbee e GXT+1), fornendo supporto anche dal punto di vista commerciale. Nella sua funzione, Giancarlo riporterà direttamente a Giuliano Cipriani, Direttore Generale di Discovery Media.

La legislazione italiana prevede che la trasmissione di messaggi pubblicitari da parte della Rai non possa eccedere il 4% dell'orario settimanale di programmazione ed il 12% di ogni ora. Per le Tv private in chiaro i limiti sono il 15% dell'orario giornaliero di programmazione ed il 18% di ogni ora, mentre per le emittenti televisive a pagamento il 'tetto' è del 14% ogni ora (ogni eventuale eccedenza, comunque non superiore al 2% nel corso di un'ora, deve essere recuperata nell'ora antecedente o successiva).
Il 5 marzo 2011, tra le 21.00 e le 22.00, Sky Italia ha trasmesso su Sky Sport 1, 24 spot pubblicitari televisivi per una durata di 10 minuti e 4 secondi, pari ad una percentuale oraria del 16,78%. L'Agcom ha allora imposto a Sky Italia una sanzione pari a EUR 10.329. Ma Sky Italia aveva chiesto al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio l'annullamento della decisione.
Si è finiti alla Corte di giustizia europea, a parere della quale, nel ricercare una tutela equilibrata degli interessi finanziari delle emittenti televisive e degli interessi dei telespettatori, il Legislatore nazionale può stabilire limiti diversi all'affollamento pubblicitario orario a seconda che si tratti di emittenti televisive a pagamento o in chiaro.
Sky ricorda tuttavia che anche ora “spetterà al giudice nazionale decidere se è legittimo il tetto pubblicitario più rigido imposto alla sola pay-tv e Sky confida che il Tar del Lazio possa accogliere le sue ragioni”.

Secondo una recente sentenza del Consiglio di Stato, la Provincia di Bolzano ha erogato i contributi a emittenti radiofoniche in modo «lesivo del pluralismo informativo». Il caso era stato sollevato da alcune Radio locali indipendenti, che contestavano un trattamento di favore verso un'agenzia stampa riconducibile al grande gruppo Athesia (fortissimo in Alto Adige nelle Radio, nei media e non solo; fa capo alla famiglia Ebner), che realizza e vende alle emittenti giornali radio in lingua tedesca.
Il Consiglio di Stato ha confermato il precedente annullamento ad opera del Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Bolzano di due delibere della Giunta Provinciale, una delle quali - la 1838/2010 - aveva previsto i requisiti di accesso alle provvidenze per l'editoria per le emittenti radiofoniche operanti nel territorio per l'anno 2009 e l'altra - la 2091/2010 - era stata adottata quale provvedimento consequenziale ai fini dell'approvazione della relativa graduatoria 2010.
Le delibere provinciali contestate, in sostanza, avrebbero agevolato la One Air Srl del gruppo Athesia, consentendole di rafforzare la propria posizione fortissima sul mercato radiofonico e dell'informazione altoatesino.
I giudici del Tar hanno avevano il ricorso delle Radio indipendenti, confermando che «i requisiti fissati nei confronti delle agenzie presso le quali le stazioni radiofoniche devono abbonarsi sono talmente rigorosi che possono essere soddisfatti solo dall'agenzia di stampa One Air Srl».

Spezzatino di Vivendi. Il grande gruppo francese da 7 miliardi di euro - secondo 'Italia Oggi' - “vuole separare le proprie attività di telecomunicazione da quelle media, su cui intende concentrare i propri sforzi: Universal Music (major musicale), Activision Blizzard (videogame) e Canal+ (Tv a pagamento). La ristrutturazione prevede fra l'altro la cessione del 53% di Maroc Telecom e Emirates Telecommunications Corporation (Etisalat)… Anche Sfr, l'operatore che fa capo al gruppo francese, è destinato allo spin off”.

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