«I contenuti sono rilevanti e chi li produce guida l’evoluzione dell’industria; oggi, specialmente in Italia, dobbiamo trovare un equilibrio tra investimenti e tecnologia, altrimenti non si crea alcun ritorno sull’investimento. Chi parla di scarsa qualità dei contenuti non fa altro che descrivere un problema economico che esiste anche nella distribuzione: tali contenuti non vengono venduti in tutto il mondo, quindi coloro che dovrebbero effettivamente essere dei content producer in Italia hanno…
«I contenuti sono rilevanti e chi li produce guida l'evoluzione dell'industria; oggi, specialmente in Italia, dobbiamo trovare un equilibrio tra investimenti e tecnologia, altrimenti non si crea alcun ritorno sull'investimento. Chi parla di scarsa qualità dei contenuti non fa altro che descrivere un problema economico che esiste anche nella distribuzione: tali contenuti non vengono venduti in tutto il mondo, quindi coloro che dovrebbero effettivamente essere dei content producer in Italia hanno difficoltà a raggiungere un equilibrio. Esistono meravigliosi strumenti per la produzione ma al tempo stesso i contenuti che possano essere venduti in tutto il mondo mancano. L'auspicio è che gli editori e tutti i content
producer che sono i motori di questa industria inizino a produrre contenuti di qualità con tecnologie evolute, magari prodotte in Italia e protette da brevetti. Un impianto interessante è Teleippica, che produce sei canali televisivi e le rispettive edizioni via Web. Il sistema riceve 80 feed, registrati su video server della Omneon, taggati e trimmati per la successiva trasmissione o per le distribuzioni sui vari altri canali disponibili in una quantità davvero sorprendente».