Millecanali Evolution Media: Roberto Raponi – RAI

Convegno Millecanali Evolution Media –

«Partendo dalla definizione di “file”, che suggerisce “facile, leggero ed economico”, si parte dal presupposto che possiamo fare tutto. Quando poi si va a spiegare qual è il processo in atto ci si dimentica sempre di dire quello che non è possibile fare. Per esempio, nella digitalizzazione del Tg3 tutti pensano che avendo un file lo si possa pubblicare tranquillamente su You Tube, vista la compatibilità del proxy, oppure in Flash, o spostare e copiare come se nulla fosse. E soprattutto ci si imm…

«Partendo dalla definizione di "file", che suggerisce "facile, leggero ed economico", si parte dal presupposto che possiamo fare tutto. Quando poi si va a spiegare qual è il processo in atto ci si dimentica sempre di dire quello che non è possibile fare. Per esempio, nella digitalizzazione
del Tg3 tutti pensano che avendo un file lo si possa pubblicare tranquillamente su You Tube, vista la compatibilità del proxy, oppure in Flash, o spostare e copiare come se nulla fosse. E soprattutto ci si immagina una serie di soluzioni; fin dall'inizio del progetto, è importante identificare quali possano essere i flussi o le soluzioni che poi dovremo mettere in atto. I costi di un progetto file based possono lievitare in modo più rapido rispetto a un progetto lineare. Spiegare quale sia il flusso dall'immagine alla pubblicazione è tutto sommato semplice: nel realizzare un progetto c'è però sempre un conflitto tra chi fa il progetto e chi si aspetta i risultati in termini di velocità del sistema. Nell'interfacciarci coi fornitori avremo in risposta molte info sul peso, le caratteristiche, l'assorbimento, ma mai sul tempo necessario a certe procedure.
Le caratteristiche di progetto devono essere declinate fin dall'inizio e questa imprevedibilità è purtroppo impossibile da risolvere fino a che il progetto non ha preso forma».

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