Miss Italia approda domenica su La7

Tre attori alla conduzione della serata televisiva che ‘celebra’ il famoso concorso di bellezza.

Miss Italia riparte da una nuova casa televisiva, La7, ed è ora ospite di una città, Jesolo, dove era attesa da anni, proponendo un'edizione tutta da vedere.
Il passaggio dalla Tv di Stato, dopo 25 anni, a una Televisione forte di un'identità colta e moderna rappresenta, se non una piccola 'rivoluzione' nel settore dello spettacolo e dell'intrattenimento, un restyling da seguire con interesse.

Al centro dell'attenzione sono il nuovo modo di presentare le ragazze e la conduzione inedita, affidata a tre attori amati dal pubblico: la serata di domenica 27 ottobre sarà infatti presentata da Massimo Ghini con la partecipazione di Cesare Bocci e Francesca Chillemi.

“Il Concorso ha fatto discutere tutta l'estate, ha ricevuto critiche, non sempre motivate, ma anche molti attestati di stima - dice il comunicato dell'organizzazione di Miss Italia - , è un fenomeno di cui ognuno si sente protagonista, secondo un'osservazione divenuta cult di Edmondo Berselli (“Miss Italia siamo noi”) ed è - diremmo - abituato ai corsi e ricorsi della sua storia. Ma è sempre rimasto ben saldo in piedi.

Seimila partecipanti, 500 manifestazioni in piazze piene di gente nelle località turistiche del nostro Paese, una Televisione nazionale, una città e una regione che si legano al concorso con accordi pluriennali, sponsor 'storici' che, in piena crisi economica - o forse proprio per questo - rimangono affiancati all'Azienda Miss Italia: ci sono gli elementi, i personaggi, gli artisti per ripartire, anche se in realtà non ci si è mai fermati”.

«Siamo un concorso che vive tra la gente, in modo capillare sul territorio italiano, in ogni regione, dal Nord al Sud» - ha spiegato Patrizia Mirigliani. Ma torniamo al comunicato di cui sopra:

“Massimo Ghini sa 'infiammare' uno spettacolo: ha cultura teatrale, cinematografica e televisiva, ha verve, ha alternato ruoli brillanti a prove di artista di grande livello. È il primo attore a fare il 'presentatore delle miss', un termine che piaceva a Walter Chiari: ci provò insieme a Nunzio Filogamo nel 1971 e fu coinvolto in una contestazione di cui però non erano oggetto né lui né il concorso.

All'inizio della serata televisiva sarà proprio Ghini, annunciando le miss, a chiedersi, visto il dibattito di questi mesi, qual è il significato del concorso nel costume italiano e quale il ruolo della donna nella società. Comunque, se ci sarà un processo, si può anticipare che Miss Italia sarà “condannata” ad andare in onda, come sempre.

Lo spettacolo, anche se i cambiamenti programmati richiedevano un tempo maggiore, è di prim'ordine: una giuria particolare, ospiti e cantanti rispecchiano le intenzioni di proporre una nuova Miss Italia, la 'Miss Italia di Jesolo e di La7'.

Dopo 25 anni, il 'trasloco' da Rai1 a La7 assume nel suo genere, secondo alcuni, l'aspetto di un evento epocale”.

Sempre secondo Patrizia Mirigliani, “la Rai ha fatto grande il Concorso, ma rapporti così importanti dovevano essere sostenuti e rinnovati, non abbandonati. Come non vengono abbandonati i tanti milioni di telespettatori che avevano la bella consuetudine di assistere, anche come protagonisti con il televoto, a un evento che all'estero ci invidiano.
La bellezza nazionale va tutelata e aiutata e, aggiungo, amata.
La7 si è manifestata come l'approdo più libero del panorama televisivo italiano poiché sulla mia strada ho trovato un imprenditore di ampie vedute che non si è fermato di fronte a valutazioni del Concorso molto discutibili.

Il tempo a disposizione per la realizzazione del programma televisivo è stato troppo breve per poter effettuare tutti i cambiamenti che da anni ritenevo indispensabili per la naturale evoluzione di Miss Italia. Volevo inoltre una Miss Italia che potesse raccontare in Tv l'attività sociale svolta durante
l'anno dalle ragazze che, con queste azioni, sono in primo piano ben oltre la loro bellezza.
Ma non ho dubbi che, insieme a La7, in una città moderna e viva come Jesolo, faremo una grande edizione”.

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