Mondiali di calcioO Roba di Kirch…

Leo Kirch, magnate tedesco a capo del grande gruppo multimediale impegnato su scala mondiale, ha esercitato l’opzione per l’acquisto dei diritti tv dei Mondiali di calcio 2002 e 2006 per i territori al di fuori di Europa e Stati Uniti.

L'opzione derivava dal recente fallimento della Isl (la società legata alla Fifa che gestiva i diritti dei Mondiali) e ha consentito a Kirch di diventare così l'esclusivo titolare dei diritti sulle due grandi manifestazioni calcistiche, dato che i diritti dei Mondiali per Europa e Stati Uniti erano già in suo possesso.

Kirch dunque non molla e amplia anzi, a suon di denaro contante, il suo controllo sulle massime manifestazioni sportive mondiali, visto che attraverso la Slec detiene ormai anche i diritti della Formula Uno.

Sospiro di sollievo, invece, per il presidente della Fifa Joseph Blatter che dal punto di vista economico e di "immagine" era stato molto danneggiato dal crack della Isl.

Sul fronte delle Tv, infine, si conferma l'allarme per un Kirch pigliatutto che dovrà per forza "rientrare" dei soldi spesi.

Di qui le difficoltà per rivendere i diritti alle singole emittenti (come la Rai): il serio rischio è che alla fine per i due Mondiali citati si possano vedere in chiaro solo quelle partite che saranno ritenute "di interesse pubblico", come la partita inaugurale, gli incontri della nostra Nazionale, le finali.

Colpo gobbo quello del tedesco, dunque, una passata di mano che riapre nuovamente le trattative per la compravendita degli incontri.

Bisogna quindi iniziare a capire chi sarà in grado di rispondere nei vari Paesi alle esigenze economiche del magnate, televisioni di Stato e pay per view in testa, con i telespettatori, come sempre, in coda...

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