Montenegro: arrestato l’aggressore della giornalista Olivera Lukic

Che succede nel vicino Paese balcanico? In Montenegro la giornalista Lukic era stata aggredita e picchiata il 7 marzo. Ora c’è stato un arresto, ma secondo il direttore del giornale ‘Vijesti’ i veri mandanti non emergeranno mai.

È stato arrestato pochi giorni fa a Podgorica un uomo di 29 anni sospettato di essere l'aggressore di Olivera Lakic, la giornalista di 'Vijesti', che ha identificato l'aggressore.
L'uomo lo scorso 7 marzo ha aspettato la giornalista davanti all'ingresso del suo appartamento nel centro di Podgorica e l'ha picchiata brutalmente. Olivera Lakić è nota per aver scritto di affari illeciti, in particolare della fabbrica di tabacco di Mojkpvac, dietro la quale ci sarebbero intrecci economici di potenti uomini con solidi legami con il governo montenegrino.

All'aggressione i giornalisti del Paese balcanico hanno risposto con una petizione, inoltrata alla UE, ricordando e condannando le recenti aggressioni di giornalisti che hanno avuto il solo torto di fare il loro mestiere. “In Montenegro il fondatore e direttore di un quotidiano è stato ucciso - dice la nota - , un altro giornalista picchiato, sette sono stati attaccati fisicamente solo lo scorso anno, ma nessuno di questi casi è stato mai risolto. Il governo e gli organi competenti non solo non hanno tentato di condurre indagini adeguate per individuare mandanti ed esecutori di questi attacchi, ma hanno fatto di tutto per invalidare le indagini e per non pestare i piedi ai veri colpevoli. Tutto ciò ci convince sempre più che la ricerca dei colpevoli conduce al vertice del potere attuale”.

Secondo il direttore di 'Vijesti', Željko Ivanović (aggredito e brutalmente picchiato 5 anni fa), l'attacco alla Lakić è stato pianificato e ordinato dalla criminalità organizzata. “Gli organi statali forse troveranno pure gli esecutori - ha detto Ivanovic - ma non di certo i veri mandanti e il motivo di questo ennesimo attacco ai giornalisti e ai media montenegrini” - ha concluso il direttore di 'Vijesti'. L'organizzazione internazionale Reporters senza frontiere, nella sua classifica sulla libertà di stampa, ha messo il Montenegro tra gli ultimi Paesi, meno peggio solo di Bielorussia, Russia e Ucraina.

Pubblica i tuoi commenti