Morandi: “l’eterno ragazzo” non delude

Il successo del varietà di RaiUno –

Ancora buoni risultati di ascolto per Gianni Morandi su RaiUno, rete che ha diversi problemi ma nell’attuale stagione ha almeno puntato bene su un ‘evergreen’: il ‘ragazzo’ di Monghidoro, con Bibi Ballandi alla produzione. I contenuti? I soliti…

Prima di lui arrivano le sue “manone”. Poi il viso, solcato da una pesante ruga intorno alla bocca (eh sì, il tempo passa anche per lui!), e la voce che intona l'immarcescibile “C'era un ragazzo”.
È andata bene anche la seconda puntata di “Grazie a tutti” con Gianni Morandi su RaiUno, che domenica scorsa ha fatto registrare 6 milioni 325 mila spettatori, che hanno seguito il secondo appuntamento del notissimo cantante 'nazional-popolare', pari a uno share del 25.75%.
Il programma, un varietà prodotto da Bibi Ballandi (ultimamente meno presente con questi prodotti su RaiUno, che di fatto glieli ha in buona misura appaltati da tempo), punta sul repertorio ormai consolidato dell'ex ragazzo di Monghidoro (che fa presa su un pubblico femminile che va soprattutto dai 45-50 anni in su) e sfrutta la freschezza di Alessandra Amoroso, vincitrice dell'ultima edizione di “Amici” per tentare di “convertire” al piccolo schermo un pubblico giovane.
Il pubblico giovane viene “catturato” anche dai giovani cantanti ospiti, come Samuele Bersani, mentre il classico pubblico di RaiUno ha potuto seguire domenica scorsa i duetti tra Morandi, Renato Zero e Albano (che non conosceva o non ricordava le parole di 'C'era un ragazzo').

Gli autori del programma di Morandi (una bella schiera), insomma, hanno messo un po' tutti gli ingredienti per catturare la fascia di pubblico più ampia possibile. Il taglio del programma resta tipicamente “nazional-popolare” con le due zie di Morandi e la mamma e la zia di Albano che canticchiano le canzoni che cantavano ai lori “piccoli” quando erano bambini e poi si baciano ed abbracciano per salutarsi come se fossero sul pianerottolo di casa…

La novità è invece il “Concerto a domicilio”. Domenica scorsa Morandi è andato a casa di una famiglia di Cervia, dove ha intonato canzoni come “Romagna mia” (Morandi canta i brani che gli vengono chiesti dal pubblico) ad un gineceo di donne che euforiche è dire poco (il marito della padrona di casa è stato bonariamente “mazziato” da Morandi per le sue scarse doti canore e di ballerino).
A margine delle immagini del “concerto a casa”, le riflessioni ed i pensieri di Morandi sul rapporto col pubblico ed in particolare su quest'esperienza di “suonatore a domicilio”.

Pubblica i tuoi commenti