Murdoch obbigato a ridurre la quota in Itv

Il Governo britannico, alla fine, ha imposto a BSkyB di scendere dal 17,9 al 7,5% nella rete televisiva privata Britannica. L’operazione originaria era stata concepita come un blitz contro Branson.

Vediamo l'interessante articolo in proposito apparso sul 'Sole 24 Ore':

«L'ardito raid su Itv costerà 343 milioni di sterline a BSkyB: il Governo britannico ha ordinato alla pay-tv del gruppo Murdoch di vendere gran parte della quota che possiede della maggiore Tv commerciale britannica, perché limita la concorrenza nel settore.

BSkyB aveva pagato 940 milioni di sterline, o 135 pence per azione, quando nel novembre 2006 con una mossa a sorpresa aveva acquistato una quota del 17,9% di Itv. Ieri il gruppo ha ammesso di aver contabilizzato una perdita di 343 milioni di sterline. Il titolo Itv infatti è sceso drasticamente dai tempi dell'acquisizione: ieri alla Borsa di Londra, anche se in rialzo del 2%, ha chiuso a 73,5 pence.

Nell'annuncio fatto ieri il sottosegretario all'Industria, John Hutton, ha detto senza mezzi termini che BSkyB deve ridurre la quota di Itv a meno del 7,5% e ha imposto al gruppo una serie di altri divieti: non può tornare ad acquistare azioni della Tv, non deve cercare di ottenere una poltrona nel consiglio di amministrazione e soprattutto non deve tentare di vendere le azioni a «partner o soci». Come unica concessione, Londra ha accolto la richiesta di BSkyB di non rivelare quanto tempo ha dato alla società per rispettare l'ordine e vendere la quota di Itv. Gli analisti hanno sottolineato ieri che nelle condizioni attuali di mercato non sarà facile trovare un acquirente per una quota di oltre il 10% di Itv.

Il Governo britannico ha quindi accolto in toto le raccomandazioni della Competition Commission, che in dicembre aveva giudicato l'acquisizione della quota in Itv da parte di BSkyB «una notevole riduzione della concorrenza in tutto il settore televisivo » e come tale «contraria all'interesse pubblico». Il gruppo di Murdoch aveva definito «inaudita» la sentenza della Commissione.

Ora Sky ha (qualche) settimana di tempo per presentare ricorso presso il Competition Appeal Tribunal, ma gli esperti ritengono che abbia ben poche chance di successo. «Sarà molto difficile per BSkyB vincere un appello, perché dovrebbe dimostrare che c'è stato un errore di fondo o un atteggiamento irragionevole da parte del Governo» - ha detto ieri Anthony Woolich, esperto di antitrust presso lo studio legale LG di Londra.

La mossa di BSkyB aveva suscitato polemiche fin dall'inizio perchè sembrava mirata a bloccare il previsto takeover di Itv da parte di Ntl, la tv via cavo rivale poi diventata parte di Virgin Media. Richard Branson, l'imprenditore a capo del gruppo Virgin, aveva definito Sky e la famiglia Murdoch una «minaccia per la democrazia».

James Murdoch, allora chief executive di BSkyB, aveva invano difeso l'acquisizione come «un semplice investimento a lungo termine». Gli analisti hanno rilevato ieri che BSkyB ha ottenuto quello che voleva, impedendo di fatto a Virgin di acquistare Itv, ma paga cara la sua conquista. Per la precisione, 343 milioni di sterline».

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