Carlo Struzzi – Video Progetti

Focus On - Video Progetti (Pdf, ~5,7 MB)
L'incontro al Nab con Carlo Struzzi, di Video Progetti, ci ha permesso di approfondire le rispettive novità di Snell, Miranda e Screen, tre brand rappresentati in Italia dalla Video Progetti stessa.
Partiamo subito da Snell, che ha evoluto e reso estremamente potente il mixer video Kahuna 360, il quale ora può gestire su ogni suo banco effetti fino a 11 chiavi o 11 DVE, dimostrandosi più che mai capace di supportare lavorazioni televisive che altrimenti richiederebbero l'adozione di più switcher. In pratica, con il nuovo Kahuna 360 è come avere a disposizione, per esempio, 2, 3 o 4 mixer che lavorano in contemporanea su una stessa produzione.
Snell, comunque, ha anche “scalato” verso il basso la propria tecnologia, lanciando due configurazioni mixer rispettivamente a 3 e 1 M/E, sempre adeguatamente potenti ma caratterizzate da costi più ragionevoli.
Costi ragionevoli (in media, tra i 2.000 e i 3.000 euro) contraddistinguono altresì una serie di strumenti Snell dedicati a conversioni o transcodifiche di formato, mentre la stessa azienda ha ora inglobato nel proprio catalogo - rinominandola Momentum - la piattaforma “super-MAM” Mantrics, nata tre anni fa proprio in casa Video Progetti e già installata in diverse strutture operative, non solo italiane.
Miranda
Miranda ha ideato e reso disponibile un'intelligente infrastruttura, atta a supportare da remoto la realizzazione di produzioni multi-piattaforma. Produzioni che possono diventare oggi molto più economiche, visto che - grazie alla soluzione Kaleido-X, abbinata al sistema iTX Master Control - adesso sono necessarie pochissime risorse dislocate su un Ob-Van o in uno studio remoto, mentre tutta la parte gestionale e creativa avviene in uno studio centrale. Da dove, per esempio, è possibile controllare camere e mixer, inserire grafica nonché (cosa molto importante) predisporre i contenuti in modo da renderli distribuibili su svariate piattaforme.
Inoltre, dallo studio centrale si possono gestire, in differenti orari della giornata, diverse realizzazioni televisive remote, ottenendo così una grossa ottimizzazione produttiva. A supporto anche e soprattutto di questa innovativa infrastruttura, Miranda ha reso disponibile LUMO, un sistema per connessioni hi-density in fibra ottica, che permette di far transitare su ogni singola fibra fino a 36 segnali, ciascuno a 3 Gbps.
Screen
Screen Subtitling Systems, rappresentata in Italia da Video Progetti, dopo aver acquisito lo scorso ottobre SysMedia, ha “accorciato” il proprio nome semplicemente in Screen, presentando al Nab la soluzione ScreenConnect (ideata appunto da Sys), performante ma allo stesso tempo “user friendly”. Nel dettaglio, ScreenConnect permette ai broadcaster - senza necessità di ricorrere a specifici sviluppatori e/o a complessi strumenti - di realizzare facilmente dei “template” che rendono possibile la delivery automatica di un classico contenuto televisivo sulle più diverse piattaforme: da quelle a carattere “Connected Tv” fino a quelle di tipo Pc/Web, Tablet o Smartphone.