Per la prima volta Hitachi presentava in uno stand fieristico tutte le soluzioni per il mercato media prodotte dall'industria nipponica: telecamere, device a bassissimo consumo energetico, infrastrutture storage, ecc. Diverse le soluzioni 4K/UHD, lanciate qualche mese fa all'IBC (a cominciare dalla telecamera SK-UHD4000), che offrono un alto livello di sensibilità e risoluzione. Un altro "goal" della Hitachi viene oggi "segnato" dal sistema storage HDPP, basato non più su nastro LTO bensì su dischi Blu-ray, in grado di tenere perfettamente in memoria i contenuti - senza necessità di riedizioni - per 50 o addirittura 70 anni. Tuttavia, la più grossa novità dello stand ("presidiato" da Giovanni Tracia, Hitachi Business Director Development EMEA) era costituita dal fatto che ospitava V-Nova e la sua nuovissima tecnologia di compressione video Perseus, offrendo all’azienda la possibilità di sfruttare in vari modi l’intero workflow di distribuzione mondiale Hitachi. Come ci ha spiegato Guido Meardi, CEO e fondatore di V-Nova - con sede a Londra - , dietro questa tecnologia c'è un consorzio che per ora comprende oltre 20 importanti attori del mercato (tra cui, Broadcom, EBU, Intel, Sky Italia e appunto Hitachi) ma il loro numero è destinato a crescere. Meardi ha tenuto a sottolineare che Perseus, nei test comparativi, si è dimostrato più efficiente di ogni altro sistema di compressione oggi sul mercato. Rendendo il 4K commercialmente disponibile su larga scala (grazie al mantenimento di tutta la sua qualità con un bitrate da "semplice" High Definition), consentendo di offrire l’HD sulle connessioni mobili 3G e 4G, e rendendo accessibile lo stream video a milioni di persone che oggi, per ragioni di "ristrettezza" network, sono ancora tagliate fuori.
Gli editoriali di Millecanali><
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Pochi format e molte realtà
Nell’editoriale dell’ultimo numero del 2016, Giuliano Gelsi ricorda che «Il patrimonio di cultura e lavoro» generato dalle emittenti locali andrebbe salvaguardato. Perché «l’Italia è fatta di mille realtà di altissimo valore e non può essere omologata ad un unico “format”».
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Assalto alle generaliste
Si è accesa la stagione televisiva 2016-2017 e Francesco Siliato dice la sua su come, in Tv, “il nuovo ha valore se incastonato tra le abitudini più consolidate”.
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IP…IP…Urrà!
Al centro del dibattito tecnico nel mondo broadcast c’è il tema dell’interoperabilità tra gli apparati IP e dei relativi standard da definire. Senza dubbio sarà questo uno dei temi sul tavolo all’imminente Ibc 2016. Nell’editoriale di Davide Moro un interessante punto di vista sull’argomento e un quesito finale aperto a tutti i lettori.
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Un’estate di sport e confronti
Giorgio Simonelli firma l’editoriale del numero di giugno di Millecanali. Per la bella stagione, sarà tanto, quest’anno, lo sport in Tv e i confronti tra chi lo “racconterà” non mancheranno.
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Social Tv, tanta voglia di leggerezza
Cinzia Bancone, co-conduttrice di Tv Talk, blogger ed esperta di Tv e social media, offre il suo punto di vista sulla Social Tv e su come il modo di condividere e fruire contenuti si sia inequivocabilmente trasformato.
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Radio locali, parliamone di più
C’è modo di evitare una progressiva moria di imprese, con conseguente perdita di posti di lavoro e di potenziali voci libere nel panorama di conformismo e appiattimento mediatico? Se lo chiede l’esperto di radio, Giuliano Gelsi, nel suo editoriale.
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La Tv che va e quella che resta
Nel suo editoriale Francesco Siliato parla di come le modalità di consumo televisivo cambino in continuazione e di come le nuove forme di fruizione non siano ancora misurate né davvero misurabili con metodiche soddisfacenti.