NAB 2015 – Intervista a G. Tracia di Hitachi con G. Meardi di V-Nova

Per la prima volta Hitachi presentava in uno stand fieristico tutte le soluzioni per il mercato media prodotte dall'industria nipponica: telecamere, device a bassissimo consumo energetico, infrastrutture storage, ecc. Diverse le soluzioni 4K/UHD, lanciate qualche mese fa all'IBC (a cominciare dalla telecamera SK-UHD4000), che offrono un alto livello di sensibilità e risoluzione. Un altro "goal" della Hitachi viene oggi "segnato" dal sistema storage HDPP, basato non più su nastro LTO bensì su dischi Blu-ray, in grado di tenere perfettamente in memoria i contenuti - senza necessità di riedizioni - per 50 o addirittura 70 anni. Tuttavia, la più grossa novità dello stand ("presidiato" da Giovanni Tracia, Hitachi Business Director Development EMEA) era costituita dal fatto che ospitava V-Nova e la sua nuovissima tecnologia di compressione video Perseus, offrendo all’azienda la possibilità di sfruttare in vari modi l’intero workflow di distribuzione mondiale Hitachi. Come ci ha spiegato Guido Meardi, CEO e fondatore di V-Nova - con sede a Londra - , dietro questa tecnologia c'è un consorzio che per ora comprende oltre 20 importanti attori del mercato (tra cui, Broadcom, EBU, Intel, Sky Italia e appunto Hitachi) ma il loro numero è destinato a crescere. Meardi ha tenuto a sottolineare che Perseus, nei test comparativi, si è dimostrato più efficiente di ogni altro sistema di compressione oggi sul mercato. Rendendo il 4K commercialmente disponibile su larga scala (grazie al mantenimento di tutta la sua qualità con un bitrate da "semplice" High Definition), consentendo di offrire l’HD sulle connessioni mobili 3G e 4G, e rendendo accessibile lo stream video a milioni di persone che oggi, per ragioni di "ristrettezza" network, sono ancora tagliate fuori.

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