Tante le novità Panasonic illustrateci allo stand dell'azienda nipponica da Alessandro Pateri, Sales Manager Broadcast & Pro di Panasonic Italia. Si partiva dalla camera AG-DVX200, un camcorder 4K palmare con sensore da 4/3" e prezzo alquanto economico, che offre registrazioni 4K (4096x2160) a 24P e UHD (3840x2160) 50/60p, risultando idoneo per differenti applicazioni. L’AG-DVX200 costituisce un’ideale complemento per la Varicam 35 (presentata al NAB in un ambiente buio e soffuso, per dimostrare il così detto “doppio ISO nativo”), grazie al supporto per la registrazione con le curve di gamma V-Log e ai 12 stop di latitudine di posa. Il sensore è abbinato a uno zoom ottico Leica Dicomar 13x (sviluppato ex-novo per questo prodotto), con stabilizzatore su cinque assi, che dispone di ghiere separate per regolazione di messa a fuoco, zoom e iris. Il camcorder può registrare su schede SD in MP4, MOV o AVCHD, e sarà sul mercato dal prossimo ottobre. Interessante, poi, una dimostrazione costituita da un collegamento interattivo IP via computer supportato dalla camera PTZ integrata AW-HE130, la quale sfruttava un singolo cavo Cat 5 e uno stream IP Full HD a bit rate variabile fino a 24Mbps. Altra novità della casa riguardava il camcorder da spalla AVC-ULTRA da 1/3" AJ-PX380, mentre la stessa Panasonic ha annunciato tre nuove camere. La prima, siglata AK-HC5000, è una Full HD EFP di fascia alta (1080 50/60P) che integra tre nuovi sensori MOS da 2/3" ad alta sensibilità (F11 a 2.000 lx), basso rumore (S/N>60 dB) e risoluzione di 1.100 linee Tv. Le altre due sono delle 4K mono-sensore, siglate nell’ordine AK-UC3000, da studio, e AK-UB300. Quest'ultima è progettata per le riprese con regia da remoto via IP, il monitoraggio delle condizioni meteo, l'ingrandimento di immagini, la produzione di trasmissioni sportive ed eventi live.
Gli editoriali di Millecanali><
-
Pochi format e molte realtà
Nell’editoriale dell’ultimo numero del 2016, Giuliano Gelsi ricorda che «Il patrimonio di cultura e lavoro» generato dalle emittenti locali andrebbe salvaguardato. Perché «l’Italia è fatta di mille realtà di altissimo valore e non può essere omologata ad un unico “format”».
-
Assalto alle generaliste
Si è accesa la stagione televisiva 2016-2017 e Francesco Siliato dice la sua su come, in Tv, “il nuovo ha valore se incastonato tra le abitudini più consolidate”.
-
IP…IP…Urrà!
Al centro del dibattito tecnico nel mondo broadcast c’è il tema dell’interoperabilità tra gli apparati IP e dei relativi standard da definire. Senza dubbio sarà questo uno dei temi sul tavolo all’imminente Ibc 2016. Nell’editoriale di Davide Moro un interessante punto di vista sull’argomento e un quesito finale aperto a tutti i lettori.
-
Un’estate di sport e confronti
Giorgio Simonelli firma l’editoriale del numero di giugno di Millecanali. Per la bella stagione, sarà tanto, quest’anno, lo sport in Tv e i confronti tra chi lo “racconterà” non mancheranno.
-
Social Tv, tanta voglia di leggerezza
Cinzia Bancone, co-conduttrice di Tv Talk, blogger ed esperta di Tv e social media, offre il suo punto di vista sulla Social Tv e su come il modo di condividere e fruire contenuti si sia inequivocabilmente trasformato.
-
Radio locali, parliamone di più
C’è modo di evitare una progressiva moria di imprese, con conseguente perdita di posti di lavoro e di potenziali voci libere nel panorama di conformismo e appiattimento mediatico? Se lo chiede l’esperto di radio, Giuliano Gelsi, nel suo editoriale.
-
La Tv che va e quella che resta
Nel suo editoriale Francesco Siliato parla di come le modalità di consumo televisivo cambino in continuazione e di come le nuove forme di fruizione non siano ancora misurate né davvero misurabili con metodiche soddisfacenti.