Guidata dal manager Alec Shapiro, responsabile Marketing &Vendite di Sony, si è svolta al NAB 2015 la conferenza stampa della multinazionale nipponica. Nel corso dello show è stata presentata tra altri sistemi la camera HDC-4300, che impiega tre sensori CMOS da 2/3", capaci di garantire l’indispensabile profondità di campo per una serie di applicazioni. In configurazione standard, la telecamera può registrare il video in 4K con una risoluzione di 2.000 linee, mantenendo comunque una sensibilità F8 a 2.000 lux, oppure in HD a 180/150 fps. L’upgrade software opzionale permette di arrivare a 480/400 fps (8 volte la cadenza normale), mentre il video può essere immagazzinato da un server tipo il Sony PWS-4400, che dispone appunto degli otto canali HD necessari. Sempre in opzione, per la HDC-4300 viene offerta la possibilità di estrarre immagini in HD dal video ripreso in 4K in tempo reale, eventualmente correggendo la prospettiva in funzione della lunghezza focale dell’ottica utilizzata. Tra le altre release Sony 2015 presentate: la nuova Network RX Station PWS-100RX1, che offre un'eccellente compatibilità con i camcorder XDCAM attualmente utilizzati dai broadcaster di tutto il mondo; il monitor di riferimento BVM-X300, già sugli scaffali da qualche mese, il quale - in abbinamento a camere come la F65, la F55 o la F7 - offre l'ambiente ideale per la gradazione colore con elevato range dinamico; la chiusura di un significativo accordo tra Rai e Sony Professional, finalizzato a un’ulteriore fornitura all’azienda italiana di oltre 300 apparati della linea XDCAM. Infine, Sony intende lanciare a breve un RDD (Registered Disclosure Document) SMPTE che sancisca l'interoperabilità nell'ambito dell'intero settore IP. Il sistema di produzione live IP di Sony è ad oggi supportato da 30 aziende leader, tra cui: Abekas, Cisco, Evertz (con la quale è in corso una partnership in fatto di IP), EVS, Matrox, Orad, Quantel/Snell, Rohde & Schwarz, Tektronix, Utah Scientific e Vizrt.
Gli editoriali di Millecanali><
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Pochi format e molte realtà
Nell’editoriale dell’ultimo numero del 2016, Giuliano Gelsi ricorda che «Il patrimonio di cultura e lavoro» generato dalle emittenti locali andrebbe salvaguardato. Perché «l’Italia è fatta di mille realtà di altissimo valore e non può essere omologata ad un unico “format”».
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Assalto alle generaliste
Si è accesa la stagione televisiva 2016-2017 e Francesco Siliato dice la sua su come, in Tv, “il nuovo ha valore se incastonato tra le abitudini più consolidate”.
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IP…IP…Urrà!
Al centro del dibattito tecnico nel mondo broadcast c’è il tema dell’interoperabilità tra gli apparati IP e dei relativi standard da definire. Senza dubbio sarà questo uno dei temi sul tavolo all’imminente Ibc 2016. Nell’editoriale di Davide Moro un interessante punto di vista sull’argomento e un quesito finale aperto a tutti i lettori.
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Un’estate di sport e confronti
Giorgio Simonelli firma l’editoriale del numero di giugno di Millecanali. Per la bella stagione, sarà tanto, quest’anno, lo sport in Tv e i confronti tra chi lo “racconterà” non mancheranno.
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Social Tv, tanta voglia di leggerezza
Cinzia Bancone, co-conduttrice di Tv Talk, blogger ed esperta di Tv e social media, offre il suo punto di vista sulla Social Tv e su come il modo di condividere e fruire contenuti si sia inequivocabilmente trasformato.
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Radio locali, parliamone di più
C’è modo di evitare una progressiva moria di imprese, con conseguente perdita di posti di lavoro e di potenziali voci libere nel panorama di conformismo e appiattimento mediatico? Se lo chiede l’esperto di radio, Giuliano Gelsi, nel suo editoriale.
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La Tv che va e quella che resta
Nel suo editoriale Francesco Siliato parla di come le modalità di consumo televisivo cambino in continuazione e di come le nuove forme di fruizione non siano ancora misurate né davvero misurabili con metodiche soddisfacenti.