Luca Montrone fa il grande passo: dà il via a una nuova associazione, che si chiamerà A.L.P.I., Associazione per la Libertà e il Pluralismo dell’Informazione.
Da "battitore libero", capace come pochi altri di realizzare formidabili "lobby trasversali" in Parlamento, ha ottenuto già rilevanti risultati, come la legge sul "canone" alle Tv locali (si tratta di cifre ormai decisamente rilevanti per le emittenti) e l'ultima legge che favorisce gli investimenti pubblicitari delle piccole e medie aziende del Sud per investimenti sulle Tv, le Radio e altri mezzi locali.
Ora, preannunciando una dura battaglia contro la possibile revisione del regolamento che stabilisce i criteri per la ripartizione appunto delle risorse 2004 assegnate al sostegno delle Tv locali (si tratta di quasi 100 milioni di euro), compie il grande passo di costituire una nuova associazione del settore. Si tratta della A.L.P.I., sigla che significa Associazione per la Libertà e il Pluralismo dell'Informazione, ma è anche un omaggio alla memoria di Ilaria Alpi.
Stiamo naturalmente parlando di Luca Montrone, il "patron" di Telenorba, che dopo la recente proroga al 31 maggio prossimo del termine per l'emanazione da parte del Ministero delle Comunicazioni del bando relativo alle modalità per la presentazione delle domande per le misure di sostegno alle Tv locali per il 2004, proprio per permettere la revisione del regolamento per la loro ripartizione (sempre da parte del Ministero), intende ingaggiare battaglia per evitare una loro "distribuzione a pioggia". "Solo le emittenti con une certa dimensione, che arricchiscono davvero il pluralisno e sostengono le piccole e medie imprese meritano il sostegno pubblico - ci ha detto Montrone - . Questa sarà la prima battaglia della A.L.P.I.".
L'associazione, che secondo le dichiarazioni di Montrone è appena partita con l'adesione di 4 emittenti, è aperta ora all'adesione di tutte le Tv e le Radio italiane, ma esse devono essere iscritte (una clausola assolutamente inedita) ad Auditel Tv Locali o Audiradio e la loro quota associativa sarà stabilita, per le Tv, sulla base degli ascolti ottenuti nel minuto medio ("e non nei contatti, che non hanno significato" - ci ha spiegato Montrone). Presidente è naturalmente Luca Montrone.
Questo significativo passo, che finora Montrone aveva preferito non fare, sembra dunque stavolta compiuto e bisognerà tenerne conto nel valutare l'evoluzione nello scacchiere radiotelevisivo italiano.