NATPE Europe risorge per l’Italia e l’America Latina

Mediaset, Rai e Mondo Tv sono le tre societá italiane che hanno esposto al Natpe Europe di Praga, il mercato internazionale per la vendita di programmi per la Televisione. É stato un netto miglioramento in confronto all’anno scorso, quando solo la Rai era presente. Quando Natpe Europe si chiamava Discop e si svolgeva a Budapest, la delegazione italiana era molto piú numerosa, con un padiglione allestito dall’Istituto per il Commercio Estero (Ice).

Un grande miglioramento anche per la presenza di societá latino- americane (Latam), che quest’anno sono ritornate in forza con 10 espositori (contro i quattro dell’anno passato) per ‘reclamare’ il territorio dell’Europa centrale ed orientale (Cee), ora sotto assedio per via delle telenovelas prodotte in Turchia.

Anche per le societá Latam, Budapest era una fiera remunerativa poiché vendevano le loro telenovele a tutti i Paesi emergenti, che pur pagando poco, rendevano molto, a causa del gran numero di episodi delle serie ed anche del gran numero di territori.

Quando poi, alcuni anni fa, Discop é stata rilevata dall’organizzazione americana Natpe, molti dei Paesi Cee potevano oramai permettersi di fare acquisti ad Hollywood, pagando le tariffe degli studio. Naturalmente gli studi americani si sono adattati alla nuova situazione ed hanno cominciato ad organizzare visionamenti il giorno precedente l’inizio della fiera.

Questo sviluppo é stato visto come un miglioramento, considerando che gli studio attirano i clienti importanti, ma anche come un peggioramento, per il fatto che questi impegnano gli acquirenti al di fuori dalla fiera e quindi i piccoli venditori ne sono svantaggiati.

Quando molti Paesi Cee sono diventati da nazioni ‘developing’ (emergenti) nazioni ‘developed’ e quindi sono stati in grado di trattare con Hollywood, Discop é caduto in disgrazia e ha cominciato a registrare una ridotta presenza italiana, francese e latino-americana.

Per cercare di rimediare al problema, l’anno scorso Natpe ha prima cambiato il nome da Discop a Natpe Europe e ha poi spostato l’evento da Budapest a Praga. Questo secondo anno ha portato i migliori risultati con l’aumento delle societá italiane e latine, seppur i francesi si siano ancora tenuti in disparte.

Ma non tutti i problemi sono stati risolti, perché giugno é un mese ricco di fiere per il settore audiovisivo internazionale e anche a causa del conflitto fra Russia e Ucraina che ha ridotto notevolmente il numero di acquirenti provenienti dai quei Paesi (e gli organizzatori stavano bene attenti a tenere debita distanza tra loro); infine pesava la riluttanza degli acquirenti polacchi a partecipare sia a Discop prima che a Natpe Europe ora.

La presenza dei latino-americani, con le loro feste e visionamenti, ha comunque rinvigorito Natpe Europe senza riuscire peró ad intaccare la superioritá delle società turche, che ora esportano con successo le loro serie nei Paesi Cee, in Medio Oriente e persino nella stessa America Latina.

Complessivamente la fiera ha visto 140 espositori e 200 acquirenti (dei 250 originalmente registrati) nel corso di tre giorni a partire dal 22 giugno presso l’hotel Hilton di Praga.

Nella foto, Margherita Zocaro di RaiCom.

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