Ancora fusioni nei media USA: Malone protagonista

Charter Communications, uno dei quattro giganti americani della Tv via cavo, del web ad alta velocità e della telefonia, ha deciso di acquistare Time Warner Cable.

Si tratta di un'operazione da 55,3 miliardi di dollari da versare in contanti e in azioni che farà nascere, manco a dirlo, un nuovo colosso delle comunicazioni, con un bacino di clienti pari a 24 milioni di utenti, secondo solo al leader del settore, cioè Comcast, che conta circa 27 milioni di abbonati.

La sfida proprio a Comcast e anche ai protagonisti della Tv via streaming come Netflix e Apple Tv, che minacciamo seriamente il business della Tv via cavo, è dunque lanciata. E dietro questa sfida c'è una vecchia conoscenza del settore, il solito magnate dei media John Malone, 74 anni, pioniere della Tv via cavo (e molte altre cose) che da anni inseguiva la fusione con Time Warner Cable.

L’operazione poi, anche se è una concentrazione, può essere vista anche in chiave anti-monopolista, visto che arriva a solo un mese di distanza dal no dell'Antitrust americano (la ben nota FCC) a un'altra maxi-operazione: proprio quella che avrebbe portato al ‘matrimonio’ fra Time Warner e Comcast.

Le nozze con Charter Communications, controllata di fatto dalla Liberty Broadband di John Malone (nella foto; tycoon attivissimo e leggendario, al pari del rivale Rupert Murdoch, e proprietario di tante cose, fra cui una partecipazione ‘importante’ in Discovery), non dovrebbero invece incontrare particolari ostacoli sul fronte della concorrenza. Si creerà così un gigante che opererà in 41 stati Usa, da New York a Los Angeles passando per Dallas. Fa parte dell'operazione anche la fusione di Charter con la piccola Bright House Networks, un accordo che vale a sua volta circa 10 miliardi di dollari.

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