Nel Mediterraneo in barca a vela

‘Rotte del Mediterraneo’: dal 14 novembre scorso il mare, i porti e la vita in barca a vela sono protagonisti su Rai 5.

'Rotte del Mediterraneo', ideato e prodotto da Enzo Biassoni per Leonardo Multimedia e da Adriano Dondi per New Line Video Production, è un format che ha come comune denominatore il mare, i porti e la vita in barca a vela. I protagonisti sono tre giovani ragazzi, Olivia Cordsen, Valentina Cretella e Ivano Picciallo, incontrando mondi legati al mare, personalità, usi e costumi questo simpatico equipaggio svela nel corso delle otto puntate tanti aspetti della vita di bordo e della cultura tipica dei borghi che sorgono attorno ai grandi e piccoli centri costieri del nostro Paese.

Il viaggio inizia al porto di Roma, sul litorale di Ostia dove i tre ragazzi si ritrovano per salire a bordo di Wunala II, la barca a vela che li porterà alla scoperta delle Rotte del Mediterraneo, da qui dopo aver incontrato il loro skipper, salperanno alla volta dell'isola di Giannutri, proseguiranno per Castiglione della Pescaia e da qui si dirigeranno verso il litorale ligure fino a La Spezia. Dopo aver conosciuto le ricchezze dell'entroterra si dirigeranno a Monterosso per un'intera puntata, la quinta, dedicata alle Cinque Terre. Non mancheranno momenti di pura adrenalina come il canyoning in val di vara prima di mettere la prua in direzione della Sardegna con rotta verso Capraia, da qui dopo aver visitato il castello e l'antico carcere, la ciurma riprende il largo in direzione della Corsica, penultima tappa di questo entusiasmante viaggio prima di far ritorno a Ostia.

In tutte le puntate è inserito un momento sulla sicurezza in mare, in collaborazione con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, il format vuole fornire ai telespettatori una serie di consigli utili per andare per mare in sicurezza e per preservare il prezioso ecosistema dell'ambiente marino.

La regia del programma, in onda su Rai 5, è affidata a Filippo “Feel” Cavalca che ha scelto come linea guida registica del programma l'impronta cinematografica, il taglio “da film” e non da semplice e scontato “programma sul mare”, arricchendo le interviste di sequenze musicali di paesaggi, sguardi, momenti poetici alternati ad uno spirito comico, omaggio alla commedia italiana, un tipico, ma non stereotipato tentativo di legare il paesaggio italiano ai suoi Italiani.
Un approccio scanzonato ma emozionale, talvolta buffo, decurtato di quegli aspetti reverenziali e didascalici, classici, tipici di altri programmi dedicati al mare.

Lo stile del format tenta di intercettare diverse forbici di pubblico: dai giovani, che possano apprezzare gli aspetti moderni del programma, come la fotografia, il ritmo di montaggio, l'immedesimazione coi personaggi, lo stile musicale ricercato (mixando pezzi italiani alla sperimentazione indie rock internazionale degli ultimi anni), agli adulti, che vogliano scoprire di più sul mare, puntando anche su interviste aventi tema eno-gastronomico e culturale (museografici e artistici).

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