Che cosa è accaduto nelle ultime settimane sulla scena radiotelevisiva sarda? Ecco gli aggiornamenti dai nostri corrispondenti sull'isola che hanno anche incontrato uno dei personaggi più noti del panorama radiofonico isolano
La compagnia dei La Pola di nuovo nella prima serata di Videolina
Giornata di festeggiamenti per Videolina lunedì 21 Novembre: sono riprese le nuove puntate del programma di intrattenimento delle 21.00 “Come il calcio sui maccheroni”, della compagnia teatrale cagliaritana dei La Pola. La compagnia celebra inoltre il suo trentennale della compagnia e i 52 anni del capocomico Massimiliano Medda.
Arborea e la banda larga
Il comune di Arborea (OR) chiede a gran voce che venga al più presto dotato di infrastrutture per l’utilizzo della banda larga e di essere così inserito nel piano regionale per le aziende, appunto, sulla banda larga. Il 53% degli abitanti vive nelle campagne e di conseguenza l’accesso più veloce alla rete agevolerebbe aziende e privati cittadini.
Premiata Videolina
Al 10° meeting sul turismo svoltosi ad Olbia dal 25 al 27 novembre gli studenti della locale università, dopo una ricerca effettuata con circa un migliaio di telefonate in tutta l’isola, hanno confermato Videolina quale prima emittente locale sarda e le hanno assegnato il premio “Gusto per il turismo 2016”. Dalla ricerca si evince pure che Videolina è la prima Tv che ha esportato in tutto il mondo il nome della Sardegna ed è quella che rappresenta al meglio l’isola dal punto di vista mediatico.
Rita Nurra, la voce di Olbia
Può essere definita la voce dell’etere olbiese. Parliamo di Rita Nurra, che, nata a Sassari e trasferitasi da giovanissima a Olbia, già da adolescente muove i primi passi sulla scena radiofonica. «A Sassari ho frequentato le elementari poi mi sono trasferita ad Olbia e ho terminato gli studi diplomandomi in ragioneria ma già sognavo di trasmettere in radio e lo facevo registrando musicassette e presentando le varie canzoni che sentivo alla radio».
Il suo arrivo all’FM è però del tutto casuale: «Un amico di mia sorella, che lavorava a Radio Periferica, mi invitò andare in radio e da allora non ho più smesso». Il suo approdo definitivo nel mondo della radiofonia si concretizza nella stagione ‘83/'84 nella medesima emittente, dove conduce il suo primo programma “Gran Mattino”. «Nei primi 3 mesi trasmettevo ma non avevamo ancora il telefono! Poi quando diedi il numero in diretta furono talmente tante le telefonate ricevute che fui costretta a staccare la linea». Nel 1985 però Radio Periferica chiude per un breve periodo e Rita passa a Radio Futura per poi tornare a Radio Periferica, che nel frattempo è diventata Radio Stereo 4. Qui resta fino al 1987. Nel 1990, un nuovo cambio: Nurra passa a Radio Costasmeralda. «In quel periodo avevo un mio lavoro a Porto Rotondo nell’azienda di famiglia, ma tanta era, ed è tutt’oggi, la passione per la radio, che quando avevo un momento libero ero sempre lì. Era il mio mondo, più che un hobby». Un altro passo nella sua carriera radiofonica arriva nella stagione ‘93/’94 quando «approdo finalmente a una radio regionale: Radio Internazionale Costasmeralda, dove resto ininterrottamente sino al maggio del 2014 quando, non essendoci più le condizioni per restare, con sofferenza abbandonai l’emittente». Dopo la lunga esperienza nell'emittente con sede a Olbia, Rita inizia una nuova esperienza a Radio Olbia Web, dei fratelli Franco e Antonello Asara, e nel 2015 approda nuovamente in FM sulle frequenze di Radio Super Sound e Radio Studio 4 della famiglia Nonnis. Nurra è anche autrice e redattrice dei suoi programmi. «Mi piace portare la radio "fuori", stare in mezzo alla gente, coinvolgere gli ascoltatori, sperimentare nuove cose; di un mio programma curo tutto, dalla scrittura alla messa in onda. Un programma a cui sono particolarmente legata è “By Nigth" ma rifarei anche “Fans Club”, che molto mi ha dato in termini di notorietà e di vicinanza col popolo della musica. Quando decido di fare un programma lo faccio pechè voglio trasmettere qualcosa di bello alla gente. La radio deve affascinare, deve catturare l’ascoltatore e farlo sentire partecipe, deve capire che è fatta per lui. Questo cerco di fare quando mi metto dinnanzi al microfono».