Nuova girandola di canali sul digitale terrestre

Ci sono diverse novità nella ‘numerazione 60’ del digitale terrestre, dove è presente una serie di canali sportivi, a partire da Sportitalia, proprio sul 60. Ma le numerazioni qui (come su numerosi altri canali nazionali soprattutto fra 100 e 200) sono spesso gestite dal gruppo Sciscione - Gold Tv, che finora aveva trasmesso sul 61 Nuvola61 (ex Nuvolari, rilevato a suo tempo dall’ex gruppo Sitcom); da poco però Nuvola 61 ha iniziato a trasmettere i programmi di Life 120 Channel, trasmissioni a carattere medico (ma con risvolti commerciali) dei gemelli Panzironi, noti per la rubrica ‘Il cercasalute’ (ne abbiamo parlato poche settimane fa nella nostra rubrica di notizie in breve).

Sul 62 è stato invece finora in onda Top Calcio 24, ovvero il contenuto ‘tutto talk show calcistico’ del gruppo Mediapason di Sandro Parenzo, vale a dire Telelombardia (prima di tutto, seguitissima emittente lombarda) ma anche Antenna 3, Milanow, le torinesi Videogruppo e Torinow e altre cose ancora.

Dal 1° dicembre però Top Calcio 24 passerà (o meglio ritornerà) sul canale 63 (in Lombardia è anche sul 114), nelle ore in cui non trasmette la rete di giochi on line finora denominata Winga e da pochissimo ‘ridenominata’ LasVegas Tv. Finora in queste stesse ore era in onda invece Top Planet, altro contenuto sportivo di Mediapason a carattere ‘juventino’. Top Planet non sparirà ma passerà sul canale 152, da poco ribattezzato Mondo Calcio (per rimanere in tema) e provvisoriamente riservato proprio a Top Calcio 24.

Ma chi arriverà sul 62? Ci sarà un altro contenuto sportivo, anche se ‘inconsueto’, ovvero Fight Network Italia, parte del circuito internazionale Fight Network, ideato dal produttore canadese Leonard Asper, già attivo in 32 Paesi e finora trasmesso solo via satellite sul canale 804 di Sky, anche se da alcuni mesi le trasmissioni erano state sospese, in attesa evidentemente di una ‘ripartenza alla grande’. Fight Network è dedicato agli sport ‘da contatto’ e da combattimento, ma anche ad alimentazione, cura personale e tecniche di difesa. La versione italiana è curata dal produttore e manager Duilio Simonelli.

 

Ma torniamo al cambiamento forse più importante, quello del 63 fra Winga e LeoVegas (che è anche sul 237 di Sky): non cambia la sostanza, perché parliamo sempre di casinò on line e via Tv, ma cambia (è cambiata alcuni mesi fa) la proprietà.

LeoVegas, noto per essere il ‘casino on line mobile numero 1 al mondo’, fa capo a un gruppo svedese e ha effettuato la prima acquisizione nella sua storia rilevando proprio, alcuni mesi fa, il 100% della società di gioco italiana Winga, per un corrispettivo di 6,1 milioni di euro.

L’amministratore delegato Gustaf Hagman ha precisato che questa è un’altra tappa nello sviluppo di LeoVegas, che conta su una rapida espansione in Italia. Winga e Winga Tv invece erano stati fondati nel 2010 all’interno della multinazionale Buongiorno e nel 2014 erano entrati a far parte della società finlandese PAF.

 

Torniamo ora ai ‘canali 60’ del digitale terrestre. Sul 64 abbiamo Supertennis, notissimo canale della Federazione Tennis in concessione a Sport Network per la pubblicità (ci torniamo fra poco). Sul 65 invece c’è il canale del Gruppo Giglio Acqua, che poi, a dimostrazione del carattere prevalentemente sportivo di questa serie di numerazioni Lcn, trasmette nelle serate di martedì, mercoledì e giovedì ‘Calcissimo Tv’, ovvero le trasmissioni sportive di calcissimo.com, un marchio registrato di Mediacinque, la casa di produzione di Fulvio Collovati.

 

A ‘riunire’ una buona parte di tutte queste operazioni è la concessionaria Publishare (ma oggi nella sostanza Sport Network, come vedremo) che Parenzo aveva fondato anni fa con Enzo Campione per raccogliere la pubblicità nazionale delle sue emittenti e di tutta una serie di Tv locali italiane ‘leader’. Dopo un fallito accordo con Prs, l’altra concessionaria nazionale importante nel mondo delle Tv locali, era stato raggiunto alla fine del 2016 un accordo che delega la raccolta della pubblicità di Publishare a Sport Network, la concessionaria storica del Gruppo Amodei (specializzata soprattutto nello sport con i quotidiani ‘Tuttosport’ e ‘Corriere dello Sport’ e altro ancora) rivitalizzata e lanciata su una strada di forte espansione dal nuovo AD Aldo Reali. Non solo Publishare aveva dunque incaricato totalmente della raccolta la struttura di Sport Network, ma quest’ultima era anche entrata nella proprietà di Publishare con il 20%, una quota passata da Matteo Sordo a Prs e poi appunto a Sport Network. Nel frattempo la proprietà di Publishare, dopo l’uscita di scena di Campione, era stata peraltro ridistribuita nel suo complesso: Parenzo (Mediapason) ha il 30%, mentre il restante 50 è suddiviso tra Angela Ciancio, Filippo Jannacopulos e Paolo Torino, editori di Antenna Sicilia, Rete Veneta e Canale 21, tre importanti Tv locali in concessione (c’è poi anche Videolina).

Di tutti questi canali areali, ora, Sport Network gestisce quindi la pubblicità nazionale, in un portafoglio in cui rientrano anche i citati Fight Network e Supertennis e i vari canali Mediapason. Via Publishare, è stata ‘ereditata’ anche la concessione del ‘Fatto Quotidiano’ sul fronte cartaceo, che si affianca a ‘Il Tempo’ e ai quotidiani sportivi, mentre è recentissimo l’accordo con la SEE (Società Europea Edizioni) per la raccolta pubblicitaria nazionale de ‘Il Giornale’ a partire da gennaio 2018. L’accordo prevede anche l’acquisizione da parte del Gruppo Amodei del 10% (in tre anni) della stessa SEE, che fa capo alla PBF di Paolo Berlusconi e per una quota significativa anche alla Mondadori. La concessionaria Visibilia di Daniela Santanchè resterà però in gioco, perché curerà ancora la raccolta locale, legale e finanziaria de ‘Il Giornale’.

Sport Network è presente anche nel campo radiofonico con Radio Sei e Rete Sport, emittenti dedicate rispettivamente ai tifosi della Lazio e della Roma, e con l’altra antenna del Gruppo Roma Radio della famiglia Nicolanti, ovvero la “generalista” Radio Roma Capitale.

L’ultima voce che abbiamo raccolto riguarda invece il possibile imminente arrivo nel ‘portafoglio Sport Network-Publishare’ (da Prs) di Telenorba, altra emittente leader assoluta fra le Tv locali. Se ciò accadrà, potrebbe tornare d’attualità il progetto (finora solo ipotizzato) di La10, che riunirebbe le emittenti televisive locali leader in Italia, prevalentemente posizionate al tasto 10 (Lcn) del telecomando.

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