Nuove proposte per il digitale radiofonico

Secondo l’Associazione Radio della Frt, è fondamentale per l’avvio del digitale radiofonico reperire nuove risorse frequenziali nella banda III. Accanto al canale 12 potrebbero dunque essere usati anche i blocchi del canale 13 non utilizzati dal Ministero della Difesa.

Ecco quanto comparso sul periodico della Frt 'Radio & Tv Notizie':

«Proseguono i lavori presso l'AGCOM per le modifiche al Regolamento che disciplina la fase di avvio del digitale radiofonico, di cui alla delibera n. 149/05/CONS. Nell'ultima riunione sono state presentate dall'AGCOM le linee guida per tali modifiche che costituiscono una buona base di discussione poiché indicano con precisione i possibili aggiornamenti da fare rispetto al vecchio Regolamento. In particolare sono previste modifiche in ordine: alla definizione dei nuovi standard DAB+ e DMB, alle autorizzazioni per i fornitori di contenuti, gli operatori di rete e i fornitori di servizi, all'uso prevalente della banda III rispetto alla banda L, alla pianificazione delle frequenze. L'Associazione radio ha prodotto le sue osservazioni al documento facendo presente che è fondamentale per l'avvio del digitale reperire nuove risorse frequenziali nella banda III.

Infatti le necessità emerse negli ultimi tempi rilevano che i quattro blocchi del canale 12 non sono sufficienti per soddisfare i bisogni del settore radiofonico, in quanto il canale 12 è tuttora non completamente disponibile e le realtà regionali hanno espresso con forza la loro volontà di operare anch'esse in banda III. Appare, quindi, necessaria e propedeutica l'attività di reperimento di ulteriori risorse che, allo stato, non possono che essere individuate in almeno quattro blocchi del canale 13 in banda III, attualmente non utilizzati dal Ministero della Difesa. Insomma anche per la radiofonia devono essere trovate le soluzioni che per altri media vengono prontamente adottate o quantomeno proposte».

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