Il Corecom Campania, ‘rimesso a nuovo’ dopo le recenti polemiche e “vicende giudiziarie”, in queste settimane sta sviluppando la propria attività.
Il presidente del Corecom Campania Gianni Festa ha provveduto a ripartire tra i componenti dell'organismo le funzioni proprie dello stesso. Si tratta dell'assegnazione di attività di monitoraggio e gestione, di studio e di ricerca finalizzate alla formulazione di proposte per il buon andamento del sistema radiotelevisivo. A ciascun commissario, in base ai curricula, sono state attribuite funzioni operative.
Il Comitato, che già aveva licenziato all'unanimità il testo del regolamento interno, ha poi approvato, su proposta dello stesso presidente, l'istituzione di due Commissioni per regolamentare il Digitale Terrestre e per lo studio di una Legge di sistema sulle Telecomunicazioni. All'unanimità sono stati eletti i presidenti dei due tavoli di lavoro: Gianmaria Scala per il Digitale e Pietro Funaro per il riordino del settore.
Il Corecom, che si è dotato di un proprio logo autoprodotto, ha anche approvato un ordine del giorno con cui si stigmatizzano la paventata sottrazione al centro produttivo Rai di Napoli della fiction 'La Squadra' e la campagna pubblicitaria di una casa di abbigliamento giudicata lesiva della dignità delle donne. In particolare, il Comitato si è impegnato a monitorare i contenuti dei manifesti affissi in Campania.
Un incontro con i responsabili del Centro Rai è stato già calendarizzato.
Katiuscia Laneri