È stato rinnovato il contratto di lavoro tra Aeranti-Corallo e la Cisal. Tale contratto interessa, fra l’altro, i lavoratori non giornalisti delle imprese radiofoniche e televisive locali, delle syndication, delle agenzie di informazione radiotelevisiva.
Come informa l'agenzia AGI, è stato sottoscritto a Roma il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro tra Aeranti-Corallo e la Cisal. Tale contratto interessa i lavoratori non giornalisti delle imprese radiofoniche e televisive locali (compresi gli operatori locali di rete e i fornitori di contenuti in ambito locale), delle syndication, delle agenzie di informazione radiotelevisiva, delle imprese radiofoniche e televisive satellitari e di quelle via internet.
Per Aeranti-Corallo erano presenti il coordinatore Marco Rossignoli, con Alessia Caricato, Fabrizio Berrini e Virgilio Baresi, mentre per la Cisal erano presenti il segretario confederale Fulvio De Gregorio e il commissario di Fenasalc-Cisal, Luigi Spagnuolo. Per quanto concerne il lavoro giornalistico nelle imprese radiotelevisive locali, nelle syndication e nelle agenzie di informazione radiofonica, lo stesso continua a essere regolato dal Ccnl dell'ottobre 2000 sottoscritto tra Aeranti-Corallo e la Fnsi e attualmente in fase di rinnovo.
A margine della firma del nuovo accordo, Marco Rossignoli ha commentato "Il Ccnl stipulato con la Cisal interessa un numero rilevante di imprese, quasi tre quarti di quelle radiofoniche locali e oltre la metà di quelle televisive locali, per un totale di circa 6.000 lavoratori dipendenti. Il nuovo contratto conferma l'impianto generale del Ccnl del 27 aprile 2005, che mantiene la propria validità normativa, avendo recepito le ultime disposizioni di legge in materia di lavoro, tra cui la Legge Biagi.
Le modifiche introdotte, riguardano una ulteriore regolamentazione normativa sull'apprendistato professionalizzante, con la possibilità di organizzare la formazione degli apprendisti direttamente
all'interno dell'azienda".
Inoltre, recependo le ultime direttive in materia emanate dal ministero del Lavoro, "è stata rimodulata la disciplina dei contratti a tempo determinato. Infine, sul fronte retributivo, sono stati previsti aumenti in linea con il tasso di inflazione programmato".
Il contratto ha validità fino al 31 dicembre 2011 per la parte normativa e fino al 31 dicembre 2009 per la parte retributiva.