La coppia Ministro delle Comunicazioni – presidente Rai ha animato anche la “festa tricolore” di An, confermando di avere molte difficoltà ad intendersi…
Uno scenario intrigante, quasi divertente, comunque a tinte forti. Tanto che nel corso del duro dibattito Lucia Annunziata ha ripetuto la sua intenzione di lasciare appena il disegno di legge Gasparri diventerà legge. «Ma non è una protesta - ha detto - , solo un modo per evitare governi di transizione. Voglio fare come Letizia Moratti, che se ne andò quando cambiò il Governo».
Ma scendiamo nel dettaglio. Alla recente e tradizionale "Festa tricolore" di AN a Mirabello (Ferrara) si è assistito a un nuovo bel match verbale con da una parte il ministro Maurizio Gasparri e dall'altra la presidente della Rai. Fra le altre cose, si è sentito Gasparri indignarsi per la bassa qualità della Tv italiana, affermando: "Se c'è qualcuno che è contro il Grande Fratello questo sono io! Infatti i miei amici mi dicono: chi te lo fa fare di parlarne maleO Non metterti contro gli elettori".
Dall'altra parte, ecco Lucia Annunziata che, senza colpo ferire, ha fatto i suoi ironici complimenti al ministro, tacciandolo di avere "uno straordinario senso dell'umorismo".
Una fiammata accesasi e spentasi con gran velocità, con Gasparri infervorato contro il "conformismo dei perdenti", i pugni chiusi di Bertolucci, i premi Capalbio dati al libro di Fassino prima ancora che uscisse.
Sempre secondo quello che riportano le cronache, l'Annunziata al seguito gli ha ribattuto che in Rai adesso lo sbilanciamento c'è, ma a favore della destra, lamentandosi "che il Tg1 non mette mai l'Unità nella rassegna stampa". A quel punto il direttore del Tg1 Mimun, piccato, ha pesato bene di dare un bel taglio alle polemiche chiudendo del tutto la rassegna stampa in questione.
