Offerte per il campionato di calcio: quattro pretendenti

La ‘partita della vita’ per il calcio in Tv è in pieno corso. La sorpresa non è stata Al Jazeera, come si supponeva, ma Fox Sports, mentre un’offerta è arrivata anche da Eurosport. Per Sky e Mediaset la posta in palio è altissima.

Secondo quanto risulta all'agenzia Radiocor, in relazione ai diritti televisivi per i tre campionati di calcio che inizieranno nel 2015, «Mediaset, Sky Italia e Fox Sports hanno presentato offerte per quattro pacchetti di diritti su cinque cioè gli slot A-B-C-D, mentre Eurosport (da poco controllato dal gruppo Discovery) avrebbe presentato un'offerta per un solo pacchetto. I tre principali contendenti pertanto hanno presentato offerte sia per i pacchetti base da 8 squadre sulla piattaforma satellitare e sulla piattaforma digitale terrestre sia per il pacchetto in esclusiva di 12 squadre. Oltre a queste hanno presentato una proposta per i diritti accessori (interviste ecc.) compresi nel pacchetto B. 


L'advisor della Lega Calcio Infront prevede un prezzo minimo di 273-274-275 milioni (a salire per il 2015-2016-2017) per i pacchetti A e B che riguardano la trasmissione delle partite di 8 squadre di Serie A, tra cui 4 delle prime cinque big, rispettivamente sulla piattaforma satellitare e sulla piattaforma digitale terrestre. I due pacchetti sono alternativi, pertanto, se è ammessa la presentazione di offerte per entrambi, un singolo soggetto può aggiudicarsi solo uno dei due lotti.

È poi stabilito come base d'asta il prezzo di 234-235-236 milioni per il pacchetto D relativo alle partite delle altre 12 squadre di Serie A (escludendo naturalmente i match già compresi nei pacchetti A e B): questo pacchetto è in esclusiva per cui sarà assegnato a un solo operatore per una sola piattaforma.

Il lotto C riguarda appunto le immagini accessorie (riprese pre-gara, spogliatoi ecc.) e parte da una base di 66 milioni per la prima stagione fino ad arrivare a 68 milioni nella terza stagione. L'ultimo pacchetto di diritti - per la quale Infront ha fissato un prezzo minimo di 108-110 milioni - comprende tre gare per ogni giornata di campionato, per un totale di 114 eventi, esercitabili in piattaforma internet, iptv e telefonia mobile e da trasmettere in modalità Ott

Sorpresa dunque per l'offerta di Fox Sports (anche se le voci di una partecipazione c'erano, in effetti), che non si capisce per ora se e come sia stata concordata con il 'parente stretto' (ma non 'fratello') Sky. Mediaset aveva intanto preannunciato di volersi impegnare a fondo in questa 'partita' da cui dipendono (tanto per capirci) le sorti non solo del calcio ma del settore televisivo in Italia.

Un comunicato dello stesso gruppo Fox Italia ha precisato:

«Nel caso in cui la propria offerta economica per uno o più pacchetti della Serie A risultasse vincente, Fox Sports è pronta ad arricchire la propria offerta di contenuti sportivi su tutte le principali piattaforme, sia per il DTT e il satellite, come avviene attualmente, e potenzialmente in futuro anche sulla IPTV.
Nell'agosto scorso, sbarcando su entrambe le piattaforme con il meglio del calcio internazionale, Fox International Channels Italy ha voluto cogliere una grande opportunità, portando i canali Fox Sports nelle case dei milioni di abbonati alle pay-tv.

 Seppur nuovi all'esperienza del campionato di calcio di Serie A, i canali Fox Sports possono mettere a disposizione un know how internazionale di altissimo livello, e nel bando per il triennio 2015-18 è stata individuata una nuova importante opportunità.



“Qualora dovessimo aggiudicarci i match della Serie A - ha dichiarato Fabrizio Salini, Amministratore Delegato di Fox International Channels Italy - è nostra intenzione continuare a portare i nostri canali sportivi a tutti gli abbonati pay, sia su digitale terrestre che su satellite, come già avviene per i principali campionati di calcio europei”».

Ma per Mediaset sono giorni davvero 'infuocati', anche perché ci sono da sciogliere i nodi della Spagna.
Qui nei giorni scorsi Telefonica e Prisa hanno ufficializzato l'accordo che porterà il gruppo tlc di Alierta al 78% nella pay-tv spagnola Digital+: Mediaset Espana detiene invece il 22% e ora a breve deve decidere se esercitare o meno i propri diritti di prelazione.

Tra le opzioni a disposizione del gruppo italiano c'è quella di pareggiare la proposta di Telefonica spartendosi pariteticamente il controllo di Digital+, oppure addirittura di rilanciare mettendo sul piatto una cifra superiore ai 750 milioni, per salire al 78%. In alternativa Mediaset potrebbe acquisire una quota importante, anche se non maggioritaria di Digital+, tipo il 40%.

Pubblica i tuoi commenti