Onde Medie o Rai mediocreO

Dal 15 maggio RadioDue e RadioTre si ricevono solo in Fm. È così saltato il segnale – si calcola – per oltre mezzo milione di radioascoltatori. E’ questo il servizio pubblicoO Millecanali già un mese aveva posto la questione, assolutamente per primo e senza mezze misure…

È facile prevedere che le prossime tornate di Audiradio riserveranno delle brutte sorprese alla Rai: le rilevazioni dovranno rilevare (per la stessa credibilità dell'indagine) la perdita di una consistente parte di radioascoltatori e prevediamo che potranno costituire una "gatta da pelare" per i vertici dell'azienda.

Insomma, la Rai da quasi 20 giorni ha abbandonato le Onde Medie per due reti su tre e noi di Millecanali, come migliaia di ascoltatori, pensiamo sia una scelta grave, un problema da mettere in luce e che non deve passare inosservato, o dimenticato.

Per l'azienda il passaggio dei due canali sulle onde della modulazione di frequenza era un atto dovuto, per via del decreto che ha stabilito a suo tempo la riduzione del limite di esposizione alle onde elettromagnetiche, abbassando l'emissione da 60 volt a 6 volt per metro, il limite più basso in Europa. È di un paio di giorni fa un articolo di 'Repubblica' che descrive l'incredibile situazione, con Dose e Presta del 'Ruggito del coniglio' increduli, che affermano: "Siamo stati avvisati dal pubblico!".

Il comunicato pubblicato sul sito di RadioRai ha poi quasi un suono di beffa. Si legge che dal 15 maggio le trasmissioni in onde medie proseguiranno soltanto per la programmazione di RadioUno, "alternata all'informazione regionale, ai programmi in autonomia delle regioni a statuto speciale alle audiodescrizioni per non vedenti e ad altri programmi di servizio". In pratica, sono ridotte al silenzio (fatta salva la insufficiente e non di radio 'precaria' FM) RadioDue e RadioTre. Ma il servizio pubblico radiofonico non consisteva anche nel diffondere tre reti alla maggior parte della, popolazione possibileO

Curioso anche un pezzo perso apparso su Kataweb.it, in cui il giornalista descrive l'imbarazzo di un'addetta non molto informata che ha risposto al numero verde di viale Mazzini. "Non c'è alcuna diminuzione del servizio - diceva la signora - , in pratica su una sola frequenza si sentirà la programmazione delle tre reti". Tre programmazioni in un solo canale, com'è possibileO "Beh, diciamo che c'è una selezione". Quindi è una diminuzione del servizioO "In effetti sì", ammetteva alla fine, e aggiungeca quasi a scusarsi: "E' per un accordo tra il Ministero e la Rai". Ma gli ascoltatori telefonano, protestanoO "Abbastanza", la laconica risposta.

Comunque la si guardi, l'incredibile situazione venutasi a creare manifesta un assoluto disinteresse della Rai verso la Radio, che pure è importantissima e anche molto ascoltata. Non c'è solo la Tv, verrebbe voglia di ricordare ai vertici di Viale Mazzini, e il canone si paga anche per la Radio, e anche per le Onde Medie.

Millecanali continuerà a seguire l'importante questione, anche perché, attraverso la nostra newsletter siamo stati i primi (e a lungo anche i soli!) a parlarne. Ecco quanto abbiamo scritto in data 6 maggio, sotto il titolo "RadioRai: ma che succedeO":

"La Rai, in linea con la missione del servizio pubblico, sta attuando un piano di razionalizzazione degli impianti di trasmissione in Onda Media. L'iniziativa comporta l'unificazione delle attuali tre reti. Pertanto, a partire dal prossimo 15 maggio le stazioni in Onda Media trasmetteranno unicamente la programmazione di RadioUno, alternata all'informazione regionale, ai programmi in autonomia delle regioni a statuto speciale, alle audiodescrizioni per non vedenti e ad altri programmi di servizio... Le trasmissioni di RadioDue e RadioTre proseguiranno regolarmente in Modulazione di Frequenza...".

Come dire la rivoluzione, più o meno, a RadioRai annunciata così, in poche righe e senza reali spiegazioni. Quello che abbiamo riportato sopra è il comunicato con cui il sito di RadioRai citato annuncia questa vera 'bomba': fra pochi giorni (!) niente più diffusione in OM per RadioDue e RadioTre e solo RadioUno, in attesa di chissà che.

Si tratta di un vero fulmine a ciel sereno (si sapeva che la Rai voleva trasformare profondamente la sua presenza in Onda Media o addirittura abbandonarla, ma non ci si aspettava certo una decisione così repentina), dalle fortissime conseguenze sia sul pubblico che sugli ascolti che sulle caratteristiche di RadioRai. E ci piacerebbe proprio saperne di più, perché una questione così rilevante non può essere liquidata in questo modo.

Viene da chiedersi se il servizio pubblico consista nell'abbandonare la diffusione sulle Onde Medie (per tanti ancora molto importanti, senza contare che in FM la Rai non sempre si ascolta bene) di due reti su tre e per quali ragioni tutto ciò accada, in pochi giorni".

A distanza di quasi un mese sono arrivati sul tema anche i quotidiani generalisti. Meglio tardi che mai...

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