Paris direttore di Rai Sport

Polemiche per la sostituzione di Mauro Mazza al vertice di Rai Sport, deciso dalla Rai, almeno ufficialmente, per i non buoni risultati della sua gestione. Ma le polemiche politiche non sono mancate e potrebbero esserci strascichi giudiziari.

Il Consiglio di Amministrazione della Rai ha espresso a maggioranza l'intendimento di nominare Carlo Paris direttore di RaiSport.

Paris prende il posto di Mauro Mazza, che era stato nominato appena poco più di un anno fa. Mazza, che era forte dei suoi appoggi politici nell'area di centro-destra (era stato molto vicino al gruppo prima del MSI e poi di AN che aveva come leader Gianfranco Fini), aveva fatto una buona carriera in Rai, prima (fra l'altro) al Tg1, poi a RaiUno, di cui era stato direttore per alcuni anni. Poi erano venuti tempi meno felici per lui e aveva dovuto lasciare la direzione della più importante rete televisiva italiana. Ma non l'aveva presa bene e, insistendo sulla possibilità di una causa giudiziaria 'vincente' (come hanno fatto diversi altri in Rai), aveva ottenuto la nomina alla direzione di Rai Sport. Qui in un anno ha collezionato alcune contestazioni e anche qualche successo ma evidentemente il direttore generale Gubitosi ritiene che il bilancio non sia stato positivo o almeno il rapporto fiduciario con Mazza si è definitivamente rotto.

Anche stavolta però non sembra che Mazza intenda prenderla persa e il rischio di nuove vertenze giudiziarie c'è tutto. Forti le proteste del centro-destra, specie di quanti sono stati più vicini a Mazza (Gasparri, per dirne uno, ha avuto parole molto vibranti in sua difesa e di accusa alla Rai), mentre in Cda la decisione è stata appoggiata solo dai consiglieri dell'area di centro-sinistra.

La nomina di un outsider come Paris, voluta da Gubitosi, potrebbe ora calmare le acque a Rai Sport, in relazione a una poltrona comunque molto ambita e già fonte di polemiche in diverse circostanze.

Paris, divenuto giornalista professionista nel 1989, scrisse per 'La Repubblica' e per varie riviste prima di passare al Tg3. Lavorò per il 'Processo di Biscardi' e dal 1989 al 1993 è stato telecronista delle gare europee e mondiali di offshore (motonautica).

Nel 1995 è diventato inviato di Rai Sport. Ma ai più è noto perché da anni, in occasione delle gare della Nazionale italiana di calcio, è l'inviato a bordo campo della Rai ed ha il compito di svolgere la prima intervista post-partita al CT della Nazionale.

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