Nel “bouquet” di Home Shopping Europe per la zona di Lucca prende il via il primo canale civico italiano che utilizza la tecnologia del digitale terrestre.
Da oggi è disponibile il nuovo canale Dì Lucca, il primo canale civico diffuso con la tecnologia del digitale terrestre in Italia, nato grazie alla collaborazione tra l'operatore di rete nazionale Home Shopping Europe Broadcasting, l'amministrazione comunale di Lucca e il titolare della produzione e gestione dei contenuti editoriali del canale, Città Digitali S.r.l.
L'obiettivo è quello di dar vita ad una televisione sempre più vicina al cittadino garantendo un flusso di informazioni costante e permanente grazie al coinvolgimento di istituti scolastici, imprese, associazioni e attività commerciali e professionali.
Grazie alle enormi potenzialità offerte dal sistema MHP (Multimedia Home Platform), il Comune e gli altri enti cittadini avranno anche l'opportunità di garantire al pubblico alcuni servizi essenziali fruibili attraverso la televisione in modalità interattiva.
Il canale televisivo Dì Lucca copre il bacino di Lucca, Pisa e Livorno sul bouquet digitale attivato da poco da HSE (che ha avuto il via libera dal Ministero delle Comunicazioni già qualche tempo fa). Per riceverlo servirà un decoder per il digitale terrestre (DVB-T) da collegare ai televisori già in commercio.
"E' un evento di assoluta rilevanza per la città di Lucca - commenta il Sindaco Pietro Fazzi - che si propone come modello di sviluppo all'avanguardia in Italia".
"Il nostro obiettivo è generare l'interesse delle Amministrazioni Pubbliche, delle Istituzioni, delle Associazioni e delle Imprese che potranno avere un loro canale televisivo al servizio del cittadino" - annuncia Lodovico Poschi Meuron, direttore responsabile di Dì Lucca.
Home Shopping Europe Broadcasting è stato, in effetti, il primo operatore di rete nazionale ad ottenere dal Ministero delle Telecomunicazioni, nello scorso gennaio, l'abilitazione alla trasmissione in tecnica digitale terrestre.
"Essere tra i pionieri del digitale terrestre ci rende molto orgogliosi - aggiunge Marco Tagliatti, A.D. di Home Shopping Europe Broadcasting - e la nascita del canale Dì Lucca conferma la nostra tendenza a voler essere sempre all'avanguardia nell'offerta e nella sperimentazione tecnologica".
A margine di questa notizia segnaliamo, per dovere di cronaca, quanto accaduto ieri ad un convegno all'IBTS che cercava di presentare i diversi modi entro cui stanno cambiando il linguaggio e le modalità di diffusione della Televisione in Italia in questo periodo. Si parlava di street Tv, del progetto Posi-Tv, di Rete A All Music e di altro ancora. Presenti alcuni esperti della sinistra su questi temi, da Luciana Castellina a Vincenzo Vita.
Ebbene, durante il dibattito, alla opportuna segnalazione della nascita proprio di Dì Lucca, Vita (che già si era distinto per aver dato per quasi morte le Tv locali a causa dell'avvento del digitale, mentre una possibile alternativa sarebbero le Street Tv, che invece sono illegali) ha avuto una reazione sconcertante: "HSEOOO Ma chi èO -ha detto -. Quella rete ai miei tempi (di sottosegretario; Ndr:) non aveva la concessione. Non capisco quindi questa cosa del digitale, le regole in Italia non vengono rispettate". E ancora, in un crescendo senpre più sconcertante: "E poi cos'è questa storia delle reti ex-Tele + a Tarak Ben Ammar (in queste ore è giunto il via libera dell'Authority; Ndr:)O Vorrei capire bene...".
Una reazione davvero incomprensibile, come se Vita (ora assessore alla Priovincia di Roma) negli ultimi tempi avesse perso diverse importanti notizie a proposito di televisione in Italia e di colpo le scoprisse, per protestare tutto ad un tratto, in modo complessivo. Forse Vita, se vuole continuare ad occuparsi di Radio e Tv, dovrebbe informarsi meglio e con più tempestività (Mauro Roffi).