Dopo tante parole, retroscena e indiscrezioni di ogni tipo, il grande giorno è arrivato: parte oggi, lunedì 25 giugno, dopo l’anteprima di ieri sera con la festa dall'”Alcatraz” di Milano
con Fabio Fazio e i collegamenti dalla "festa della Roma" per lo scudetto, La7, l'emittente di Roberto Giovalli e Ernesto Mauri voluta dal gruppo Seat-Telecom, forte di un budget di 300 miliardi l'anno e di un obiettivo del 5% di share entro tre anni. L'emittente, come è noto, prende il posto di TeleMontecarlo e va ad affiancarsi all'altra rete nazionale del gruppo già partita, MTv (Tmc 2).
L'ossatura del palinsesto estivo, che avrà comunque un carattere sperimentale e di "caratura" di impostazione e contenuti, sarà costituita dalle news di Gad Lerner, in onda alle 12 (e, pare, poi alle 20), da "Moros y Cristianos", talk show condotto da Rosita Celentano e da un Fabio Volo in versione pre-serale con "Fascia Protetta".
Altre produzioni, di vario genere, con (per esempio) Andrea Monti e Valeria Benatti (ex Serra Creativa Rai, struttura in progressiva smobilitazione) sono previste in prima serata, mentre la seconda sarà in futuro occupata da Fazio, con il suo talk-show. Arriverà poi Giuliano Ferrara. Non mancano i quiz, le produzioni tipicamente estive ('Ibiza'), i film di buon livello e (unico programma superstite, per ora, di Tmc, fatto salvo, pare, 'Sex and The City") 'Il processo di Biscardi'.
Nel frattempo proseguono le trattative con Michele Santoro e Teo Teocoli, Sabina Guzzanti e molti altri. L'estate porterà consiglio. Giovalli sembra voglia prima capire quanto la gente ami pigiare il tasto 7 del telecomando, nonché, secondariamente ma non troppo, quanto Mediaset (che ha già prenanunciato una grossa controffensiva) permetta di vedersi portar via il ruolo di emittente "giovane" per la sua Italia 1.
Da noi di Millecanali, che siamo societariamente in qualche modo 'cugini' dei protagonistui dell'operazione 'La7', il più cordiale e sincero "in bocca al lupo!" (crepi!) a questa nuova Televisione e al suo ormai simpatico 'nanetto'.
Sarà dura ragazzi!
