Dal prossimo campionato, con le nuove regole, la Lega Calcio produrrà direttamente le immagini delle partite di campionato in Tv. Nelle produzioni per Sky e Mediaset, dunque, si cambia e i registi dovranno rispettare criteri uniformi di qualità.
Ecco l'interessante articolo apparso su 'La Repubblica':
«Sicuramente non scatenerà le stesse polemiche, ma dalla prossima stagione in Serie A e B si vedrà un´altra griglia oltre a quella degli arbitri: quella con i 21 nomi dei registi delle partite trasmesse in diretta ogni settimana. Perché, a partire dal campionato 2010-11, il primo con i diritti venduti collettivamente come prevede la Legge Melandri, sarà la Lega Calcio a produrre in proprio le immagini delle partite. E così i professionisti, chiamati a governare le riprese, non saranno più selezionati da Sky, Mediaset o Dahlia, ma dai club.
Un meccanismo simile a quello adottato dal designatore Pierluigi Collina con i direttori di gara. I migliori registi, che potrebbero arrivare a 35 gare a campionato, manderanno in onda le partitissime: in questo momento i Rosetti della situazione sono Popi Bonnici e Carosi.
Gli emergenti si faranno le ossa negli stadi di provincia: Marani e Astori sono considerati in rampa di lancio come Orsato e Damato. Anche in questo caso la designazione riguarderà una terna: infatti, oltre al regista, nella griglia di ogni partita compariranno aiuto regista e direttore di produzione. E non mancheranno gli stage, come accade per gli arbitri a Coverciano.
A inizio stagione la Lega, che ha stanziato circa 1 milione e mezzo di euro per queste nuove incombenze, illustrerà i criteri di ripresa uniformi in ogni campo. E periodicamente potrebbero esserci riunioni di aggiornamento.
Ai registi (saranno circa 25 i componenti di questa pattuglia d´elite) spetterà il compito di garantire l´effetto Champions League (riprese uguali in tutt´Italia come accade in Europa) e di mandare in onda ogni episodio con la massima imparzialità. In ogni caso una mini-commissione, formata da rappresentanti delle società, vigilerà sul loro operato per valutare finezze ed eventuali errori.
Nelle designazioni televisive di Via Rosellini entreranno anche i due club che producono autonomamente le immagini delle partite: Juventus e Napoli. Qualche perplessità da parte di De Laurentiis, che avrebbe preferito avere sempre lo stesso regista al San Paolo».