“Pechino Express” sostituto dell’Isola?

C’è un nuovo reality nel giovedì di RaiDue, mentre dell’Isola dei famosi non si sa più nulla. È “Pechino Express” e vede in conduzione (ma solo nei filmati, non c’è studio) Emanuele Filiberto. Ascolti bassini ma formula neanche male…

Il programma “ispiratore” è “The amazing race” (in America abbreviato in TAR) che va in onda sulla Cbs dal 2001. Dal reality pluripremiato - per otto volte ha vinto il premio Emmy - è nato dalla mente di Luca Poppe “Pechino Express”; il programma di RaiDue che ha esordito il 13 settembre in prima serata.

Il reality prevede che dieci coppie percorrano senza aiuto, solo con la propria intraprendenza e abilità, un percorso a tappe prestabilito. Ogni tappa richiede tre giorni di viaggio durante i quali i concorrenti devono affrontare prove legate agli usi e ai costumi del luogo per riuscire ad ottenere dei benefit o l'immunità. Al termine di ogni tappa le ultime due coppie arrivate al traguardo finiscono al ballottaggio. Nell'ultima puntata le due coppie rimaste in gara si sfideranno nello sprint finale per aggiudicarsi il titolo.

Il percorso parte dall'India, ad Hardivar alle foce del Gange, per arrivare dopo dieci puntate a Pechino, tramite il Nepal, in un tragitto di 10.000 chilometri con a disposizione solo due euro a testa al giorno (che corrispondono a 70 rupie, una somma sufficiente a comprare un po' di riso e cereali o legumi) e dormendo in ripari di fortuna o riuscendo a farsi ospitare da un abitante del luogo. Il premio finale è di 100mila euro e le coppie concorrenti sono: Federica Nargi e Costanza Caracciolo; Andres Gil e Anastasia Kusmina; Simona Izzo e Francesco Venditti; Costantino Della Gherardesca e Barù; Simone Rugiati e Malvina; Debora Villa e Alessandro Sampaoli; Armando e Alarico; Antonio e Marco Pizza; Carlo e Riccardo; Giorgio e Niccolò.

Pur restando un reality, basato sul tema del viaggio, con piglio documentaristico e un pizzico di game show, il programma ha eliminato la diretta tipica dei reality e la parte in studio; primo punto positivo, quest'ultimo, che risparmia allo spettatore le banalità dei vari Nina Moric, Cristiano Malgioglio e vari altri. I contatti tra il conduttore e i concorrenti sono tramite un walkie talkie dal quale le coppie concorrenti possono solo ricevere e non comunicare.

Altro punto a favore del programma la buona fotografia e l'ottimo lavoro di montaggio, nel quale però, a livello di contenuti si indugia un po' troppo su una visione basata su luoghi comuni dell'India. Il cast poi è ben assortito con alcune coppie degne macchiette ed estremamente esilaranti (se la si prende con lo spirito giusto), ben adatte ad incarnare figure trash del nostro panorama televisivo e prototipi del turista italiano all'estero.

Incomprensibile la scelta di Emanuele Filiberto come 'conduttore'. È indubbio che il principe si diverte nel mondo dello “show-biz”, forse annoiato dalla dura vita lavorativa nel mondo della finanza dove ha sempre detto di lavorare e d'altra parte il contrasto tra un principe e la povertà che Pechino Express dà dei luoghi in cui è girato rende, ma che non ci fosse nessuno altro per 'condurre il gioco'?

Ultimo interrogativo è: il nuovo reality è il sostituto dell'Isola dei Famosi, unico programma di forti ascolti di RaiDue in tempi recenti, quando “Pechino Express” ha raccolto 1.688.000 spettatori per un 6,88% di share? Su questo argomento la Rai fa melina, non ne parla più, in un classico caso per un libro come “La scomparsa dei fatti” di Marco Travaglio, ma è evidente che un programma come L'Isola non si possa mettere in piedi in pochi mesi. E la stagione televisiva, ormai è partita.

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