Pedofilo o semplice mitomaneO

Una puntata davvero particolare del “Costanzo show” ha portato in Questura un presunto pedofilo che era andato al Parioli a raccontare storie di passioni e pulsioni sessuali per minorenni. Argomenti che forse non era il caso di portare in quel modo in Tv…

Più spesso di quanto si possa immaginare la voglia di apparire in tv, davanti alle telecamere, gioca brutti scherzi. Ne è una conferma la storia del 24enne di Figino Serenza, paesino in provincia di Como, che dopo la registrazione della puntata del "Maurizio Costanzo Show" di martedì scorso è stato portato negli uffici della Questura di Roma, dove è stato identificato, interrogato e formalmente indagato con l'ipotesi di reato di violenza sessuale su minori.

Poco prima, da un camerino del Parioli, aveva raccontato la sua storia personale in cui si parlava di pulsioni sessuali verso i minorenni. Appena tornato a casa, gli agenti della squadra mobile della Questura di Como si sono presentati alla sua porta per effettuare una perquisizione disposta dal sostituto procuratore comasco Mariano Fadda, formalmente interessato alla vicenda.

I poliziotti hanno rovistato nella sua camera da letto rinvenendo numerosa documentazione cartacea, ora al vaglio del magistrato. I contenuti, però, non sono stati precisati per ragioni investigative. Tutto è sotto sequestro, come pure il computer del 24enne finito nella bufera: da accertare, ora, se su quel Pc, come sospettano gli inquirenti, si possano nascondere files o documenti compromettenti, riferibili ad attività di pedofilia vera e propria.

A mettere in difficoltà il ragazzo al Paioli è stata la parlamentare Alessandra Mussolini, ospite della puntata con il criminologo Massimo Picozzi. La parlamentare ha chiesto ad un dirigente della polizia di Roma, Danila Manti, presente casualmente (o magari no...) sul palco, di avviare accertamenti preliminari su quanto il ragazzo aveva riferito.

Ora, dal momento che il brasiliano nell'intervista ha parzialmente ritrattato quanto scritto nella mail inviata alla redazione sui rapporti sessuali con minori, gli investigatori dovranno appurare se si tratta effettivamente di un pedofilo o di un mitomane. Complessivamente, comunque, una storiaccia, qualunque sia la sostanza della cosa, che abbiamo visto svolgersi in Tv con non poco disagio.

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