Ci ha scritto un giovane e simpatico operatore di ripresa toscano che ha scelto da tempo la steadicam come ‘strumento di lavoro preferito’. E che vorrebbe poter dimostrare le sue qualità e le opportunità che questo strumento offre. Ma oggi davvero non è facile…

William Castaldo - questo il nome del nostro cortese interlocutore - voleva da noi un aiuto per cercare di trovare nuovi clienti con cui lavorare con la steadicam e ci è parso un vero genuino entusiasta dello strumento, meritevole quindi di attenzione, anche se magari un po' deluso dalle (modeste) risposte finora ottenute. Gli abbiamo allora chiesto di descriversi un po', di provare a spiegare perché sarebbe opportuno 'pensare un po' di più in steadicam'. Ci ha inviato questo bel testo:
«Lavoro come operatore di ripresa da più di dieci anni e da circa cinque mi sono specializzato come operatore steadicam. Amo profondamente questo strumento già da quando, da piccolo, lo vedevo magicamente fluttuare da una parte all'altra dei palchi durante le riprese televisive. Da tempo sto cercando di incrementare il mio portafoglio clienti ma trovo sempre più difficoltà nel farlo. Per la crisi! Ma quale crisi?
Ho avuto modo di poter vedere da vicino il modo di produrre negli U.S.A. La parola Steadicam è un 'Must' in una produzione televisiva, anche a basso costo. In Italia siamo forse troppo "ancorati" alla tradizione della camera fissa. Ad oggi non capisco se è una vera questione di costi (poiché si parla sempre di crisi e di tagli) oppure se è una questione di scarsa comprensione artistica del sistema steadicam. Potrei spicciolare una decina di parole tecniche per spiegare che una Steady arriva dove altri sistemi non possono, sopratutto perché c'è un "contatto" sia fisico che filosofico con chi la muove, perché è davvero uno strumento "speciale".
Poco tempo fa ho realizzato parte di un documentario con un giovane regista di Firenze che per la prima volta produceva sequenze in steadicam. Alla fine dei giochi la sua frase fu: "Adesso ho capito come le riprese in steady possono cambiare i miei video, come integrarle e come cambia la qualità che posso offrire ai miei clienti". Questa cosa mi fece emozionare e credere sempre più nel fatto che ad oggi ci perdiamo in questioni di tecnicismi e pensiamo sempre meno alla collaborazione con i professionisti del settore, persone che mettono arte e cultura, sentimenti e passione per far crescere sempre più il meraviglioso mondo della produzione audiovisiva!
A chi fa produzione invece vorrei dire: "Per il prossimo lavoro importante, provate anche a pensare in steadicam..."».
Chi fosse d'accordo con lui o fosse comunque interessato a contattarlo per pensare a 'produzioni con la steadicam' può dunque telefonare a William Castaldo, tel. 349.8468458. Si sa, da cosa nasce cosa…