Per Radio Gorizia 1 una sentenza “storica”

Il 20 novembre scorso il Tribunale di Gorizia ha emesso una sentenza che costituirà un importante precedente nella giurisprudenza legata all’emittenza locale ed in particolare alle interferenze in territorio italiano da parte di isofrequenze estere.

Il 18 marzo scorso Radio Capris (emittente slovena) aveva acceso un impianto sul monte Makover sui 97.100 che andava ad interferire in territorio italiano, se non addirittura a coprire i 97.100 di Radio Gorizia 1, regolarmente censiti dal nostro Ministero delle Comunicazioni.

Dopo alcuni tentativi di risolvere la questione in via amichevole da parte dell'emittente italiana, quest'ultima ha deciso di passare alle vie legali, affidandosi ai legali Fabio Balducci (dottore di ricerca in diritto dell'Unione Europea) e Maurizio Maresca (ordinario di diritto internazionale all'Università di Udine). Radio Gorizia 1 ha perso la causa in primo grado di fronte al giudice Lanza, il quale ha rigettato il ricorso per carenza di giurisdizione.

"Nel ricorso avevamo citato in giudizio Radio Capris e le autorità slovene - ci ha spiegato l'avvocato Balducci, che ha seguito il caso appunto con l'avvocato Maresca - ; nei loro confronti il giudice di primo grado aveva ritenuto di non avere giurisdizione ed aveva inoltre sostenuto che l'emittente slovena, in quanto autorizzata da trattati ITU, poteva continuare a trasmettere".

In sede di secondo grado i due legali hanno sottolineato che, pur essendo l'emittente slovena autorizzata in base al trattato ITU, questo non doveva intendersi come diritto all'attribuzione di frequenze in territorio italiano ma solo in territorio sloveno. E il giudice di secondo grado di Gorizia ha sentenziato che l'emittente slovena deve cessare d'urgenza tutte le interferenze in territorio italiano prodotte dal proprio impianto ai danni di Radio Gorizia 1, operante sulla frequenza 91.700 del Monte Quarin, stabilendo inoltre che il Tribunale del territorio nel quale si trova l'emittente "vittima" dell'interferenza ha la giurisdizione per esprimersi anche quando la fonte dell'interferenza si trovi in uno stato estero.

"È vero che in realtà non ci sono precedenti specifici in relazione a questo caso, ma la Slovenia è un paese membro dell'Unione Europea - ci ha spiegato l'avvocato Balducci - ; inoltre ci sono casi di giurisprudenza nel diritto comunitario e specifici Regolamenti del Parlamento Europeo che disciplinano la giurisdizione e stabiliscono ricorsi ed esecuzioni in materia civile, fallimentare, del diritto di famiglia ecc. È proprio in base a questa normativa che siamo ricorsi al Tribunale di Gorizia".

In base alle decisioni del Giudice di Gorizia, Radio Capris dovrà (dovrebbe) cessare immediatamente le interferenze (che per alcune zone consistevano in una vera e propria copertura del segnale di Radio Gorizia 1).

Il pronunciamento è destinato a fare giurisprudenza nel settore radiofonico. Fino a ieri, infatti, in Italia nei casi di interferenza transfrontaliera l'unica strada percorribile era quella della concertazione ministeriale.

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