Pescara: i ripetitori in mare?

L’idea è di quelle che fanno rumore ma è tutta da esaminare in termini di opportunità e fattibilità, però avrebbe il vantaggio di chiudere le eterne discussioni sulla postazione di San Silvestro. Insomma: proviamo con la piattaforma offshore?

Ecco una nota dell'agenzia Asca:

«L'Esecutivo regionale ha deliberato la delocalizzazione degli impianti di radiodiffusione sonora e televisiva dall'attuale postazione in San Silvestro, colle di Pescara, ad una piattaforma offshore, prospiciente la costa abruzzese, all'altezza del capoluogo adriatico.
La proposta tecnica, elaborata dall'Università dell'Aquila, costituirà ''argomento di confronto con il Ministero dello Sviluppo economico''. Il primo incontro è già fissato… anche alla presenza del sindaco di Pescara.
L'ufficialità della decisione è arrivata dal Presidente della Giunta regionale d'Abruzzo, Gianni Chiodi, che ha così commentato: ''Per la prima volta la Regione Abruzzo assume una posizione ufficiale e coraggiosa sulle questioni legate alla protezione delle popolazioni dalle esposizioni ai campi elettromagnetici, proponendo una soluzione alternativa, validata da argomentazioni scientifiche''.
Secondo il Presidente, la soluzione della Regione Abruzzo al problema dell'inquinamento elettromagnetico in contesti altamente urbanizzati, come quelli costieri, potrà rappresentare un valido modello replicabile, atteso che il progetto, anticipato in una riunione con le regioni adriatiche e transfrontaliere ''ha suscitato enorme interesse''.

''La collaborazione proficua con l'Università dell'Aquila, testimoniata una volta di piu' dalla elaborazione di questo studio di fattibilità per la delocalizzazione dei siti di broadcasting congestionati - ha aggiunto Chiodi - rappresenta un viatico strategico per cercare strade innovative e soluzioni ad elevato standard tecnologico, allo scopo di migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini''. Lo studio, dal punto di vista radioelettrico, appare compatibile con il Piano nazionale di assegnazione delle frequenze, anche in considerazione del passaggio dal sistema analogico a quello digitale».

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