Piemonte: accordo emittenti – Regione

Intesa sul piano finanziario, e non solo… –

Alla fine è stata raggiunta un’intesa piena fra le emittenti televisive piemontesi e la Regione per la definizione delle modalità con cui la Regione seguirà e assisterà (a livello economico) le Tv locali nel passaggio al digitale.

Vediamo cosa ha scritto in merito il 'bollettino' della Frt 'Radio & Tv Notizie':

«Tra le emittenti piemontesi e la Regione Piemonte è stato siglato un memorandum d'intesa per definire le modalità con cui la Regione seguirà le emittenti locali nel passaggio al digitale. L'accordo prevede tre iniziative:
A) - Campagna pubblicitaria per informare i cittadini, da pianificare sul complesso delle Tv piemontesi, da subito fino a marzo 2010, con una spesa di € 900.000/1.000.000 da suddividere fra le emittenti in base al criterio che sta diventando in Piemonte una regola e già utilizzato dal Ministero, con il 50% diviso in base a tre dimensioni d'impresa ed il restante in base al punteggio delle graduatorie Corecom. Si attende il completamento dell'assestamento di Bilancio per dare corso alla prima trance 2009;
B) - Stipula di una convenzione tra la Regione, il sistema bancario locale, l'ABI e i consorzi di garanzia, in base al quale le emittenti potranno accedere ad aperture di credito “per liquidità” o affidamenti a breve con la garanzia della Regione fino all'80% delle somme concesse; le imprese devono essere affidabili ma l'operazione dovrà aggiungersi alle linee di credito già concesse…
C) - Istituzione di un bando per il passaggio al digitale che avrà una misura specifica per le Tv locali, in base al quale si erogheranno contributi per le diverse azioni di investimento che le emittenti devono intraprendere o hanno già intrapreso sia per l'hardware ma soprattutto per quegli elementi immateriali che si fa più fatica a finanziare, come consulenze, know-how, progetti sviluppo, riqualificazione del personale, organizzazione aziendale.
Gli importi a cui potrà accedere ogni emittente variano da € 150.000 a € 500.000, a seconda della dimensione aziendale; la somma complessiva della misura per le Tv locali dovrebbe raggiungere circa € 8.000.000. La quota di 1/3 sarà a fondo perduto e la restante quota di 2/3 da restituire in cinque anni, a tasso zero. Si attende… il testo del provvedimento che sarà operativo entro l'anno.

La Regione ha poi accolto la richiesta di affiancare le Tv locali nella loro battaglia per l'LCN ed ha scritto all'Autorità e al Ministero una lettera in cui fa proprie le richieste avanzate dalla Associazione Tv locali FRT. In merito all'LCN poi la situazione in Piemonte ha fatto un ulteriore passo avanti positivo. L'accordo sottoscritto dalle emittenti FRT per applicare la graduatoria Corecom degli ultimi tre anni per assegnare l'utilizzo delle posizioni dal 10 al 19 è stato applicato dalle emittenti di tutte le Associazioni. Questo fatto, insieme allo spostamento delle emittenti nazionali nelle numerazioni loro riservate dall'accordo DGTVi, ha diminuito la confusione di numerazione; oggi rimane un solo soggetto che ha massicciamente occupato questa fascia con numerazioni ripetute. Ci auguriamo che i ricorsi presentati all'Agcom dalle emittenti piemontesi, unitamente all'Associazione Tv locali FRT, eliminino rapidamente questa turbativa alla ricezione da parte degli utenti; in ogni caso la situazione sta migliorando e si sta affrontando la suddivisione delle numerazioni dal 50 all'89».

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