Il neopresidente cileno non vuole dare l’impressione di comportarsi come il nostro Presidente del Consiglio, nonostante diverse analogie. Così, incredibile a dirsi, affronta il problema del conflitto d’interessi!
Il multimiliardario Sebastiàn Piñera, eletto di recente presidente del Cile, per ricchezza e proprietà televisive e calcistiche (aveva poi anche una quota nella compagnia aerea Lan), oltre che per lo schieramento politico di cui fa parte, ricorda molto da vicino il Presidente del Consiglio del nostro Paese. Piñera ha un patrimonio stimato da 'Forbes' intorno ai due bilioni di dollari e non è affatto un volto nuovo della politica: già nel 1990 senatore, sconfitto nel 2005 dalla Bachelet, ha costruito la campagna elettorale sul cambiamento e sull'immagine di un uomo forte e di successo.
Ma al contrario di quel che succede “a casa nostra”, Piñera ha deciso di affrontare il conflitto d'interessi. Il presidente cileno ha così annunciato, per esempio, che trasferirà il 100% della sua Chilevision (che possiede dal 2005) ad una fondazione no-profit.
Chilevision - o CHV - è il terzo canale cileno. Nato come Teleonce (Universidad de Chile Televisiòn) e RTU (Red de Televisiòn de la Universidad de Chile) e prima di proprietà dell'Università del Cile, appunto, ha visto poi al cessione della maggioranza della proprietà a Venevision (Tv venezuelana), diventando proprio Chilevision. Dopo essere stata ceduta al Gruppo Claxson, nel 2005 è stata acquistata dall'attuale presidente cileno.
Piñera, fra le altre cose, ha inoltre ceduto, come promesso in campagna elettorale, il 19,3% delle sue azioni della citata compagnia aerea Lan.