Pino Maniaci: la lotta continua

Nonostante un’altra minaccia mafiosa, Pino Maniaci sulla sua TeleJato prosegue per la propria strada denunciando sempre il malaffare di “Cosa Nostra” in Sicilia.

Un altro attentato di chiara impronta mafiosa, rivolto contro Pino Maniaci, direttore di TeleJato, piccola Tv locale di Partinico in provincia di Palermo. Giovedì scorso, in serata, qualcuno ha cosparso di benzina e dato fuoco alla Fiat Uno con le insegne di TeleJato parcheggiata a pochi metri dalla sede dell'emittente di Maniaci. Mesi fa c'era già stata una barbara e violenta aggressione a Maniaci da parte del figlio del boss mafioso Vito Vitale (di cui Maniaci aveva parlato dagli studi di TeleJato per le sue vicende giudiziarie) che aveva costretto lo stetto Maniaci a ricorrere alle cure mediche. Ma Maniaci non aveva esitato ad andare in onda col volto tumefatto.

Questa volta nella conduzione del Tg Maniaci è stato affiancato da un personaggio simbolo nella lotta alla mafia in Sicilia, Giuseppe Lumia, che aderisce all'iniziativa "Siamo tutti Pino Maniaci".

Nelle ultime settimane Maniaci aveva denunciato che alcuni mafiosi di Borghetto hanno la libertà di passeggiare tranquillamente per le vie del paese, mantenendo una forte influenza sulla vita amministrativa locale.

"Di certi fatti ci occupiamo ogni giorno - ha detto il direttore di TeleJato - facendo sempre nomi e cognomi. Forse le nostre ultime inchieste hanno dato fastidio e qualcuno ha pensato di alzare il tiro. Ma si sbagliano se pensano che ci lasceremo tappare la bocca".

A Maniaci - che vive con la famiglia quasi 'barricato' nella piccola coraggiosa Tv siciliana - sono arrivati molti attestati di solidarietà. Uniamo al coro anche la voce di Millecanali a sostegno di un cittadino che da anni lotta con la sua piccola ma importante voce, rischiando in prima persona, contro una brutta realtà, che vede nell'omertà e nel silenzio dei più uno degli elementi di forza.

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