Proteste e rammarico per la sospensione, probabile, della ‘Squadra’ al Centro di Produzione Rai di Napoli. I politici ci inzuppano il pane e parte il consueto psicodramma (ma le fiction della Rai, si pensi a ‘Incantesimo’, devono per forza essere eterneO). Comunque sono allo studio soluzioni…
Vediamo la notizia dal sito di 'Repubblica':
«Nonostante gli appelli di sindacati e politici, sarà sospesa a marzo l'esperienza de 'La Squadra', la fiction della Rai prodotta a Napoli.
Il Sindacato nazionale autonomo radiotelevisioni società consociate (Snater) ha dato la notizia ufficiale. E fonti di Viale Mazzini precisano che si sta studiando la possibilità di ipotesi alternative alla serie, da realizzare nel centro di produzione partenopeo.
A quanto si apprende, la sospensione de 'La squadra', oltre agli ascolti poco soddisfacenti delle ultime due edizioni, è legata ai tagli al budget decisi dal vertice Rai per tutti i rami dell'azienda - 110 milioni di euro - dovuti alla gelata pubblicitaria.
Già prima dell'estate era stato ipotizzato di fermare la fiction, poi si è deciso di andare avanti: le puntate in corso di realizzazione saranno mandate in onda nel prossimo autunno.
Sono tuttavia allo studio due diverse ipotesi: una ripresa della produzione della stessa 'Squadra', nel caso in cui gli ascolti dovessero risalire, oppure l'attivazione di un nuovo progetto, sempre destinato a RaiTre, da realizzare ancora a Napoli.
La fiction dopo otto stagioni era diventata 'La nuova squadra'.
L'allarme di una possibile chiusura era stato lanciato qualche settimana fa dalle Rsu del Centro di Produzione Rai di Napoli che avevano annunciato "forme di protesta radicali" anche in considerazione del fatto che la "contrazione produttiva comportava sull'indotto una grave crisi occupazionale (circa 250 posti di lavoro a rischio)". In un comunicato congiunto Cgil, Cisl e Uil avevano poi parlato di "arretramento della Rai su Napoli dal punto di vista produttivo".
A mobilitarsi in favore della fiction anche politici come Sandra Lonardo e Mario Landolfi. Il presidente della Regione Campania aveva chiamato a raccolta tutte le istituzioni campane. "Mai come in questa circostanza - aveva detto - si tratta di verificare, fino in fondo, qual è e quale deve essere il ruolo della Rai in termini di servizio pubblico".
Landolfi, parlamentare Pdl e componente della commissione di Vigilanza, era stato qualche giorno fa sul set della fiction e aveva parlato di "clamoroso tradimento nei confronti della città". E Landolfi ha rivolto un quesito a risposta immediata al direttore generale della Rai Cappon, chiedendo quale fosse, a questo punto, "la mission del centro di produzione Rai di Napoli", considerato che lo stop alla fiction e l'abbandono della struttura di Piscinola rischiano di "compromettere irreversibilmente i benefici sociali ed economici che la presenza del set ha finora assicurato ad una delle zone più a rischio della città di Napoli".
"Siamo al fianco dei lavoratori Rai, che si sono riuniti in assemblea per protestare contro la sospensione della fiction La Squadra - ha detto Antonio Valiante, vice presidente della giunta regionale della Campania - siamo state tra le prime regioni a credere nel valore strategico di questo comparto, come dimostrano le positive esperienze di 'Un posto al Sole, 'Capri' e tante altre fiction"».