Polemiche sulle carte prepagate Tv

Circa un milione e mezzo i consumatori interessati dalla restituzione del credito residuo non utilizzato presente nelle carte prepagate di Mediaset Premium, per una stima, secondo Adiconsum, di ben 15.000.000 di euro.

Le carte prepagate oggetto di contestazione sono quelle di Mediaset Premium.

In breve la storia, raccontata da Adiconsum:

«Le associazioni dei consumatori, all'inizio, chiedono al ministro Bersani un decreto che sancisca il diritto alla restituzione del credito non utilizzato delle carte prepagate, che, invece, in modo vessatorio le società telefoniche e televisive incamerano;

- il Ministro attua poi un decreto che sancisce questo diritto e prevede la messa in regola da parte degli operatori entro 60 gg.;

- l'Autorità per le Comunicazioni emana delle "linee guida" in cui si chiarisce come questo provvedimento riguardi società telefoniche e televisive;

- le società telefoniche si adeguano, come pure La7, ad eccezione di Mediaset per la carta Mediaset Premium;

- Adiconsum scrive all'Agcom segnalando l'inadempienza e ricevendo una risposta nell'agosto del 2007 in cui la stessa dice testualmente che "ha recentemente provveduto a diffidare la predetta società (società RTI Mediaset Premium) ad adempiere entro 30 gg. alle disposizioni citate...";

- nonostante questa diffida Mediaset non rimborsa il credito residuo per le carte in essere;

- Adiconsum apre un'azione inibitoria per il rispetto della legge, a cui si affiancano UNC e Codacons;

- sulla stessa contestazione l'Autorità Antitrust sanziona Mediaset confermando, quindi, la segnalazione di Adiconsum;

- alla vigilia della prima udienza, il segretario generale Adiconsum chiamando il presidente dell'Agcom, dott. Corrado Calabrò, viene a conoscenza telefonicamente di una delibera che l'Autorità avrebbe assunto a gennaio, in cui si precisa che il rimborso non riguarda le tessere ancora in corso nel 2007, bensì solo quelle emesse dopo il decreto Bersani e ciò in aperta violazione di tale provvedimento.

Una delibera, quindi, mai pubblicata sul sito dell'Autorità, né sul Bollettino, ma ciò che è ancora più grave è che questa interpretazione avviene ad un anno dalle "linee guida" emesse dall'Autorità, dove non si trova alcun cenno di alcuna norma in tal senso.

Una delibera che sembra, quindi, essere stata realizzata ad hoc per il contenzioso fra le associazioni consumatori e Mediaset. Ciò comporta anche un evidente danno rispetto a tutti gli altri operatori che si sono messi in regola.

Adiconsum ha piena fiducia nell'operato del giudice, mentre per quanto riguarda l'Agcom, Adiconsum ha già preannunciato allo stesso giudice un'interrogazione in Parlamento per segnalare la venuta meno da parte di questa Autorità di un comportamento autonomo e indipendente, non trasparente, e soprattutto arbitrario nell'interpretazione del decreto Bersani».

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