La posizione dell’associazione di Marco Rossignoli sui delicati procedimenti in materia di posizioni dominanti a carico di Rai, Rti e Publitalia.
Si avvicinano le scadenze decisive per ciò che riguarda gli importanti procedimenti per abuso di posizioni dominanti avanti l'Agcom nei confronti di Rai, Rti (Mediaset) e Publitalia 80. In proposito abbiamo ricevuto un interessante comunicato dell'associazione Aeranti-Corallo, relativo all'ultimo procedimento avvviato (quello relativo al 2004), di cui diamo conto qui di seguito:
"Si svolge oggi, 24 febbraio, davanti al Consiglio dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, l'audizione finale di Aeranti-Corallo e degli altri soggetti interessati al procedimento che la stessa Autorità ha avviato al fine di accertare eventuali posizioni dominanti nel 2004 nel mercato televisivo e nelle relative fonti di finanziamento, in base alla legge Gasparri, a carico di Rai, Rti (Mediaset) e Publitalia 80.
Aeranti-Corallo, che rappresenta oltre 1.000 imprese del settore radiotelevisivo privato, è intervenuta nel procedimento a sostegno delle ragioni delle emittenti locali e satellitari.
L'avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, ha dichiarato a tale proposito:
"Sia l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato hanno già evidenziato, in ripetute occasioni, l'esistenza di un duopolio televisivo consolidato in capo a Rai e Rti (Mediaset)".
"Aeranti-Corallo - ha proseguito Rossignoli - ritiene che la sussistenza del sistema duopolistico abbia come conseguenze l'assenza di concorrenza e l'assenza di pluralismo nel settore televisivo. Aeranti-Corallo ha pertanto richiesto all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni di adottare una serie di interventi finalizzati alla rimozione delle posizioni dominanti oggi sussistenti nel mercato televisivo e delle relative fonti di finanziamento".
"In particolare, Aeranti-Corallo chiede di: inibire la trasmissione di televendite da parte di Rti; inibire a Rai e Rti di vendere tramite le proprie concessionarie di pubblicità spazi pubblicitari per le Tv locali; includere le telepromozioni nel computo dei tetti di affollamento pubblicitario previsti per Rai e Rti; vietare alle concessionarie pubblicitarie di Rai e Rti di raccogliere pubblicità nel mercato digitale terrestre sino allo spegnimento delle trasmissioni analogiche da parte di Rai e Rti; introdurre limitazioni alle facoltà di Rai e Rti di acquisire nuovi canali di trasmissione per il passaggio alle trasmissioni digitali terrestri".