Avremmo potuto titolare questo pezzo "Premio Tv 2015: un'edizione un po’ misteriosa", ma per varie ragioni abbiamo preferito utilizzare un titolo diverso. In ogni caso, qualche piccolo mistero permane.
Per esempio: la Rai ha disciplinato rigorosamente il televoto nella sua versione tradizionale, ma ci sarà da stabilire come collegarsi in futuro al tanto "chiacchierato" “social voto”, che si affacciava per la prima volta al Premio.
Antonio Ricci ha poi polemizzato ritirando l’ennesimo premio (‘Striscia’ vince ogni anno) su un suo filmato a sfondo politico che la Rai ha ritenuto di non trasmettere causa par condicio (probabilmente), e ha continuato poi a polemizzare nei giorni successivi, fuori trasmissione, con Flavio Insinna per la questione della ‘trasparenza’ (o meno) della trasmissione dei ‘pacchi’, manco a dirlo. Fatto sta che, anche se eravamo in Rai, ‘Striscia la notizia’ ha vinto, ‘Affari tuoi’ no, ma non tutto è andato bene per Ricci, che si è ritrovato premiati anche quelli dell’altrettanto odiato ‘Masterchef’ di Sky. Ma non si può avere tutto dalla vita, naturalmente.
Infine, perché il presentatore della manifestazione sembrava essere - non solo per la sua "straripante" presenza sul palco - Carlo Conti, anziché Fabrizio Frizzi, al punto che il primo ha suggerito qualche volta al collega addirittura di chiamare le interruzioni pubblicitarie? Mistero! E se Conti ha vinto di tutto, la sua ‘Eredità’ (condotta anche da Frizzi, fra l’altro) non ha vinto niente.
E di piccoli misteri ce ne sarebbero altri, ma ci fermiamo qui, partendo invece dalla conferenza stampa di presentazione del Premio Regia Televisiva 2015, 55ª edizione.
La presentazione, avvenuta nella sede Rai di Viale Mazzini, ha visto impegnati, oltre che il Commendatore della Repubblica, Fabrizio Frizzi (Fabrizio è stato nominato tale da Giorgio Napolitano come ultimo atto della sua Presidenza), anche Giancarlo Leone, Direttore di Rai1, Nello Marti, co-organizzatore del Premio, e Antonio Azzalini, Capostruttura di Rai1. Le dichiarazioni del “quartetto” venivano moderate da Dante Fabiani, Vicedirettore Stampa del broadcaster pubblico.
In conferenza, Marti ha chiarito che lo spostamento in avanti dell’Award (non più a febbraio-marzo) si è reso necessario perché i tempi del Festival di Sanremo non consentivano allo stesso Award di esprimersi al meglio. C’è poi stato il trasferimento della serata del Premio dalla stessa Sanremo a Roma.
Ma il Premio resterà alla Rai? Leone ha dichiarato testualmente: «La Rai non si è mai tirata indietro. La voce è arrivata anche a me, ma credo sia nata per l'idea di cambiarne la collocazione e la sede, da Sanremo a Roma. Dopo la chiusura dei Telegatti, è impensabile che il sistema televisivo italiano faccia a meno del Premio».
Azzalini ha fornito invece alcuni interessanti particolari riguardanti i diversi personaggi che supportano l'evento da dietro le quinte. Che sono l'ideatore e conduttore "storico" Daniele Piombi, coadiuvato da Nello Marti, Patrizia Bulgari e Stefano Santucci. Più gli autori Matteo Catalano, Emanuele Giovannini e Leopoldo Siano, mentre Flaminia Suri firma la scenografia e Marco Lucarelli la direzione fotografica. Il programma - prodotto per conto Rai da La Maestà Eventi - si avvale della regia di Maurizio Pagnussat.
In quanto a Frizzi, dobbiamo evidenziare che questi ha detto in conferenza "di tutto e di più", vincendo - al margine dell'incontro - anche un’originale scommessa con una giornalista che riteneva di non essere stata chiamata telefonicamente dal conduttore per essere avvertita dello svolgimento della conferenza.
Ma trasferiamoci allo studio 5 della DEAR di Roma (complesso che sta per chiudere temporaneamente i battenti per effettuare opere di bonifica riguardanti il precedente uso di amianto), dove lunedì 25 aprile scorso, si è svolta la 55ª edizione del Premio. Edizione, che ha visto vincere un "bouquet" di 10 programmi televisivi nazionali, sui 20 selezionati a priori da 100 giornalisti specializzati e esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo.
Il "bouquet" risultava composto da: "Amici" (Canale 5), "Il Festival di Sanremo" (Rai1), "The Voice" (Rai2), "Le Iene" (Italia 1), "Ballando con le Stelle" (Rai1). E ancora: "Striscia la Notizia" (Canale 5), "Sogno e son Desto 2" (Rai1), "Pechino Express" (Rai2), "Tale e quale Show" (Rai1) nonché "Masterchef 4ª stagione" (Sky Uno).
L’Accademia del Premio Tv che ha decretato i dieci programmi vincitori era costituita da Daniele Piombi (che nel 1961 ha praticamente "inventato" il Premio, di cui rimane ad oggi il garante) e da un'altra decina di prestigiosi giurati, tra i quali figura Umberto Brindani, Direttore del settimanale ‘Oggi’. In particolare, Brindani è stato nominato Presidente dell’Accademia del Premio Tv, prendendo il posto del compianto Gigi Vesigna, più volte e da più soggetti ricordato in chiave molto positiva durante la manifestazione.
Tra questi soggetti va menzionato in primis lo stesso Piombi, autore - cinque anni fa - della pubblicazione "Una Tv da Oscar", scritta in collaborazione appunto con Vesigna, oltre che con Nello Marti, dal 1980 "braccio destro" di Piombi soprattutto in fatto di organizzazione. Tra parentesi, sottolineiamo che il libro "Una Tv da Oscar", molto ameno e interessante, ripercorre - tra ricordi, aneddoti, curiosità, retroscena e annotazioni - mezzo secolo del Premio Regia Televisiva. Divenuto, dal 1996, anche Premio Oscar Tv, cambiando nel corso di 55 edizioni, diverse "location", tra cui Salsomaggiore, Giardini Naxos e Sanremo, dove il Premio, al Teatro Ariston, ha "soggiornato" fino allo scorso anno.
Chiusa la parentesi, ci avviamo verso la conclusione, citando rapidamente che i 100 giornalisti esperti hanno prescelto Maria De Filippi come personaggio femminile dell'anno, Carlo Conti come quello maschile. La rivelazione Tv porta il nome di Frank Matano (che ha dedicato il trofeo a Marco Columbro), dotato di una risata definita da Frizzi oltremodo "contagiosa", mentre come migliore fiction si è puntato su "Braccialetti rossi". Evento Tv straordinario 2015, il programma "I dieci Comandamenti" di Roberto Benigni (è la quarta volta che il comico toscano vince un riconoscimento del genere), intervistato su un set esterno di lavorazione dall’instancabile Daniele Piombi.
La trasmissione dell'anno, votata dal pubblico di casa, è stata "Tale e quale Show", condotta da Carlo Conti, il quale ha fatto l'en plein di riconoscimenti inerenti il personaggio maschile nonché i programmi "Il Festival di Sanremo 2015" e appunto "Tale e quale Show", votato sia dalla giuria di qualità, sia dal pubblico home.
In finale di trasmissione, ecco una proposta di Umberto Brindani: «E se Conti presentasse il prossimo Festival di Sanremo (cui è stato designato dalla Rai, n.d.r.) insieme a Maria De Filippi?». Nessuna conferma e nessuna smentita in proposito, sebbene Fabrizio Frizzi si sia lasciato scappare un sibillino: «ci sono trattative in corso».