Prendi la cassa e scappa

Sempre impegnati a correre dietro a truffatori, politici bugiardi e commercialisti dall’etica discutibile, i “ragazzi” di Davide Parenti lo fanno anche in “Scappati con la cassa”…

"Scappati con la cassa" sembra il nome di un gioco di società. È invece un nuovo gustoso programma di Italia 1 realizzato dal team delle 'Iene'. Il programma non fa altro che ricalcare e riprendere, approfondendoli e sviluppandoli, alcuni temi del programma originario, secondo lo stile tipico di Davide Parenti.

"Scappati con la cassa", condotto da Sabrina Nobile, che ha ricevuto recentemente il Premiolino, nella sua prima puntata ha fatto il 14% di share (2.906.000 spettatori). Nella prima puntata il team di parenti ha parlato del caso di Vincenzo Canese, ex fiscalista di Lerici appunto "scappato con la cassa" e condannato a 10 anni di reclusione per appropriazione indebita di oltre due miliardi di lire, che gli erano stati consegnati da ottanta commercianti di La Spezia.

Giulio Golia ha stanato in Svizzera e intervistato l'ex fiscalista (con varie disavventure con la polizia e le autorità elvetiche), lo ha incalzato con le domande per fare conoscere al pubblico che cosa ha fatto, ha cercato di mostrargli i messaggi video 'non certo amichevoli' inviatigli dalle sue 'vittime' (ridotte sul lastrico) ma soprattutto ha posto l'accento su alcune questioni, in particolare una: di chi è la colpa se il truffatore non sta pagando (ci sono di mezzo conflitti di competenze, differenti legislazioni fra i due Paesi e anche un po' di disinteresse per la vicenda, naturalmente)O

Un po' come accadeva con le 'Iene', quando, per esempio, veniva segnalato un datore di lavoro che in cambio della firma di un contratto proponeva alla malcapitata "di essere disponibile in certi momenti" o le chiedeva più esplicitamente sesso.

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