Protezione civile: verso una rete con le emittenti locali

Si avvia alla fase concreta il progetto di costituire una vera e propria ‘rete radio-tv’ per la protezione Civile e le emergenze portata avanti soprattutto dal Commissario dell’Authority Giuseppe Sangiorgi. Il 19 un importante incontro.

Nel corso di un'audizione presso la Commissione Lavori Pubblici del Senato il capo dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso ha rilanciato la ormai nota proposta di una rete radio-tv da utilizzare appunto a fini di protezione civile e di aiuto ai cittadini in caso di calamità.

Su questa strada si è posta anche la Rai (si pensi alla possibile evoluzione di IsoRadio e alla creazione del canale satellitare e in digitale terrestre Rai Utile). Ma le emittenti locali offrono una rete capillare che può essere sfruttata a dovere a questi importanti fini, come ha rilevato in più occasioni soprattutto il Commissario dell'Authority Giuseppe Sangiorgi, anche nell'ambito del convegno di Millecanali sull'evoluzione del settore radiofonico nel corso dell'ultimo IBTS.

Ora si fa sul serio. Infatti il 19 marzo, come ha detto sempre Bertolaso, "ci sarà una riunione operativa a cui parteciperanno il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, il presidente dell'Authority delle Telecomunicazioni Enzo Cheli, la Protezione Civile e le strutture televisive e radiofoniche (con le associazioni del settore; Ndr.) per definire un protocollo d'intesa che permetta a tutti di trasmettere le informazioni di protezione civile, sia che si tratti di problemi di mobilità sia di grosse calamità".

Secondo Bertolaso, si tratta di una "svolta epocale, che permetterà di avere informazioni in tempo reale" rispetto a eventuali situazioni di crisi e più in generale alle problematiche del sistema Italia".

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