Pubblicità: per fortuna c’è la Radio…

Scende la pubblicità sulla Tv ma cresce quella sulla Radio, secondo i recenti dati Nielsen sugli investimenti pubblicitari italiani. I dati relativi al primo quadrimestre dell'anno in generale sono negativi rispetto a un anno fa: la pubblicità, complessivamente, cala del 2.3%; relativamente ai singoli mezzi di comunicazione, poi, ecco che la Tv fa segnare un calo nel singolo mese di aprile (- 2,8%) e chiude il quadrimestre a - 2,2%. La stampa, sempre ad aprile, registra - 8% per i quotidiani e - 8,3% per i periodici; per il periodo cumulato gennaio - aprile si attesta rispettivamente a - 7% e - 5,3%.

Gli investimenti pubblicitari sul mezzo radiofonico crescono invece nel singolo mese (+ 10,2%), con un quadrimestre a + 8,6%, confermando il buono stato di salute di questo “vecchio” mezzo di comunicazione.

Per Internet i dati sono da valutare con attenzione: relativamente al perimetro attualmente monitorato nel dettaglio, si torna al segno meno in aprile (- 3,3%), con una variazione negativa pure sul quadrimestre (- 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2014). Sulla base delle stime di Nielsen relative al totale del web advertising, aggiungendo dunque la porzione di mercato non monitorata, invece, il digitale crescerebbe dell’8,8% per il periodo gennaio - aprile 2015.

Nel quadrimestre calano anche il cinema (- 2,3%) e il direct mail (- 0,8%), mentre cresce del 2.1% l’outdoor.

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 10 in crescita o intorno alla parità, con un apporto di circa 34 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti nel quadrimestre: alla crescita di finanza / assicurazioni (+ 8,3%, circa 8,5 milioni) e dei farmaceutici (+ 5,8%, circa 6,8 milioni), si contrappongono il calo delle pubblicità auto (- 6,2%, circa 14 milioni) e delle telecomunicazioni (- 13,3%, circa 16 milioni).

I più consistenti generi in crescita sono: servizi professionali (+ 28,8%); gestione casa (+ 6,4%); enti / istituzioni (+ 7,2). I settori tempo libero, moto e abitazione chiudono il quadrimestre di poco sopra il pareggio.

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