Puglia, laboratori di ricerca sull’audiovisivo di oggi e di domani

Lo hanno chiamato "Il futuro anteriore della Tv".  Si tratta del primo laboratorio di ricerca itinerante che ha l'obiettivo di tracciare le linee guida per il futuro dell'audiovisivo. L'iniziativa è stata promossa dal Corecom regionale e realizzata dal network Segnali di Fumo

Una ricerca, ma anche un laboratorio interattivo itinerante. Un’immersione in un mondo sfaccettato, in divenire continuo, fatto di Tv on demand e canali tematici, di web Tv e format ibridi, multimediali, crossmediali. Nuove competenze, nuove professioni. Cambiano forme e contenuti, mutano le abitudini di fruizione, ma una radice comune c’è: l’evoluzione del concetto di televisione. A confrontarsi, sullo stesso fronte, sono stati professionisti del mondo televisivo e un target specifico di fruitori: una sessantina di studenti all’ultimo biennio di licei e istituti tecnici delle sei province pugliesi. Operatori e ragazzi uniti per trovare assieme input e idee per provare a tracciare Il futuro anteriore della Tv. Questo, infatti, il titolo del ciclo voluto dal Corecom Puglia (Comitato regionale per le comunicazioni), realizzato e coordinato dal network di operatori di comunicazione e marketing Segnali di Fumo.

L’iniziativa è partita ad aprile e ha appena ultimato i previsti sei cicli di altrettanti incontri ciascuno, con gli studenti del "Marco Polo" di Bari, "Sergio Cosmai" di Trani, "Mondelli-Amaldi" di Massafra, “Morvillo Falcone" di Brindisi, "De Pace" di Lecce e "Righi" di Cerignola. Docenti, il produttore tv Andrea Maggi; gli autori Pierluigi Morizio e Gianluca Zurlo; il web project manager Sandro Imperadore; il regista Mediaset Biagio Dell'Anna; Antonella Paparella, staff Tv Talk - Rai 3 (cronoprogramma su www.ilfuturodellatv.it).

“Per struttura, approccio e taglio è il primo progetto del genere in Puglia, ma anche a livello nazionale. Il concetto di Tv, i suoi contenuti, le forme editoriali, i suoi operatori e i suoi fruitori, sono in piena trasformazione: stiamo vivendo la fine di un modello, se ne cercano nuovi. Che ancora non ci sono", spiega il  presidente  di Corecom Puglia Felice Blasi. "Come Corecom Puglia oltre alle attività di monitoraggio e garanzia, puntiamo anche su ricerca e sensibilizzazione, in particolare legati ai nuovi media. Ed epicentro di tutto è il territorio. Dunque, in questo caso siamo partiti da un bisogno: provare a leggere ciò che sta accadendo attorno al mondo delle Tv e a tutta la filera collegata. In una geografia locale fatta di rottamazione delle frequenze, di passaggi al digitale compiuti con mentalità ancora ‘analogica’, ecco il bisogno di capire, con questo progetto di ricerca-intervento, come andare oltre un sistema che è ormai agli sgoccioli. Ciò coinvolgendo il mondo della scuola, con un metodo che parte dal basso”.

L’approccio, infatti, non ha previsto lezioni in senso classico, ma è stato incentrato soprattutto sull’ascolto dell’esperienza di ragazzi di 17 e 18 anni - ossia chi di fatto orienterà sempre più i mercati futuri - registrandone fruizioni e aspettative, ponendo domande senza esprimere giudizi. Un lavoro in progress con obiettivo un documento finale, da presentare in autunno, che proverà a tracciare le linee guida per il futuro dell'audiovisivo disegnando itinerari ideali per operatori e stakeholder del settore.

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